Chrono Rat-Man #77: Un nuovo inizio

Leo Ortolani torna indietro nel tempo per approfondire le origini di Rat-Man

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


Condividi

Rat-Man 57, copertina di Leo Ortolani

Nel novembre 2006, la RAI iniziò a trasmettere il cartone animato di Rat-ManLeo Ortolani, consapevole del fatto che questa incarnazione televisiva del personaggio avrebbe potuto avvicinare nuovi lettori alla serie a fumetti, decise di realizzare - letteralmente - Un nuovo inizio.

Non si trattò di un reboot ma di un ritorno alle origini: fu infatti l'occasione per l'autore di rivisitare le prime avventure del supereroe giunto nella Città senza nome con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e dell'universo narrativo a sua disposizione.

L'ispirazione venne da Batman Begins, il primo film della trilogia cinematografica sull'Uomo Pipistrello diretta da Christopher Nolan, uscito nelle sale l'anno prima e citato esplicitamente nella copertina color seppia di Rat-Man Collection, oltre alla miniserie Batman: Anno Uno, di Frank Miller e David Mazzucchelli. Allo stesso modo, Ortolani decise di approfondire e mostrare nuove sequenze di quella primissima breve storia da cui tutto ebbe inizio semplicemente parodizzando il Cavaliere Oscuro.

Il primo episodio della tetralogia è perlopiù introduttivo, come quelli di molti altri archi narrativi della collana edita da Panini Comics. Cinzia funge da narratore, con un ammiccamento a prevedibili critiche per i toni poco adatti ai più piccoli, ma, complice la scarsa visibilità del prodotto animato, i forconi dei moralizzatori non si mossero quanto avrebbero potuto.

È dunque il transessuale platinato a dare forma alla cornice di questa storia in quattro parti, che ha inizio con un Rat-Man solitario - accompagnato solo dal fedele orsacchiotto Piccettino - che di giorno dirige la Fuffa Corporation, azienda produttrice di articoli di enorme successo ma di scarsa utilità. Non è però grazie a questa impresa che Deboroh otterrà in seguito la villa in cui andrà ad abitare, nella quale vediamo già Arcibaldo al servizio di un anziano padrone dal quale fatica a separarsi, persino dopo la sua morte.

Rat-Man Gigante 43, copertina di Leo Ortolani

La polizia non collabora ancora con il supereroe e, anzi, gli dà la caccia. Oltre all'Ispettore Krik e al Sergente Brakko, rivediamo il Capitano che era apparso nella storia Dal futuro! e che da allora non era più stato riutilizzato.

È interessante notare come Clara, futura moglie di Brakko, venga presentata nei panni di giornalista di CSN News, ruolo che riveste anche nel cartone animato; è forse questo indizio a suggerire ai patiti della continuity la collocazione cronologica della serie televisiva, idealmente ambientata subito dopo questa tetralogia.

All'esordio della storia, Ortolani la definì "L'inizio della fine", e a posteriori possiamo confermare che quell'affermazione non fu solo una frase a effetto. In questa saga vennero infatti piantati alcuni semi di è sviluppato e portato a compimento nella decalogia conclusiva della serie: il ruolo centrale della polizia, di Cinzia e Tamara, il futuro coinvolgimento dei governativi e dell'Ombra, così come l'entrata in scena de Il Rat-Man; la prima manifestazione di quest'ultimo era avvenuta in Rat-Max!, dove era naturale considerarlo "solo" una metafora della forza di volontà del supereroe, ma qui scopriamo che esiste anche nel mondo reale come entità distinta dal goffo protagonista...

CHRONO RAT-MAN:

Continua a leggere su BadTaste