Chrono Rat-Man #58: Il primogenito!

Brakko si prepara alla nascita del figlio esplorando in sogno assieme a Rat-Man un luogo oscuro nel quale si cela una misteriosa creatura

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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A causa dell'ERCS 19salogia delle Origini è trascorso più di un anno senza che Leo Ortolani abbia realizzato una delle sue "parodie", così l'autore di Rat-Man decide di omaggiare uno dei suoi film preferiti: La Cosa di John Carpenter.

Non è la prima volta che si cimenta con questa pellicola horror-fantascientifica: già nel 1992 aveva realizzato una sua versione a fumetti - quella sì, una parodia vera e propria - che si può leggere su Rat-Man Collection 8. Ormai però la spinta narrativa di Ortolani gli impedisce di limitarsi a una riscrittura ironica della trama originale, puntando a raccontare qualcosa di nuovo.

Il primogenito! è infatti un capitolo fondamentale nella mitologia della saga perché introduce Tadeus Brakko Junior, il figlio di Clara e (chissà?) del capitano Brakko. All'epoca il nuovo arrivato poteva apparire come un personaggio marginale, un membro in più per la famiglia di un comprimario, ma con la prosecuzione della serie il bambino ha assunto un ruolo sempre più importante.

Al centro di questa storia c'è però il dubbio nel cuore di Brakko che il neonato possa non essere figlio suo, un'insicurezza che in sogno diventa la creatura misteriosa pronta ad aggredire gli esploratori prendendo le loro fattezze.

Il bambino sarà da questo momento il principale indicatore dello scorrere del tempo; già dal principio i personaggi invecchiavano alla stessa velocità della pubblicazione del fumetto, ma assistendo alla crescita di Tadeus Junior si ha un segnale evidente degli anni che passano. Si tratta di un ulteriore elemento di differenza rispetto agli status quo cristallizzati - come quello dei fumetti Disney - o all'invecchiamento rallentato dei personaggi Marvel e DC Comics.

L'ambientazione cupa e claustrofobica del sogno di Brakko viene però stemperata da una buona dose di gag, tra gli atteggiamenti assurdi degli esploratori e le continue frecciatine sulla dubbia paternità del neonato. Verso il finale della storia c'è però una degli esempi più agghiaccianti di humour nero di tutta la serie, ovvero la scena cui Rat-Man scherza con l'amico facendogli credere che suo figlio sia in realtà morto...

CHRONO RAT-MAN:

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