Chrono Rat-Man #103: E qualcuno morirà!
Per la rubrica Chrono Rat-Man abbiamo analizzato l'episodio E qualcuno morirà!, il secondo capitolo della Quadrilogia dei Sacrificabili
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Per cavalcare questo confine precario, l'autore si è affidato alla consulenza del suo amico sacerdote Don Tommaso. Il suo dubbio principale riguardava la scena in cui i Sacrificabili si lanciano senza paracadute dall'aereo per entrare nel mondo dei morti, inizialmente concepito con i personaggi fissati a delle croci; l'immagine è stata giudicata un po' troppo forte dal prete, che però successivamente si è dispiaciuto una volta appreso della sua modifica. È un esempio del senso dell'umorismo insito in molte figure religiose, in grado anche di andare contro a certi elementi dogmatici del proprio Credo, un dualismo che definisce i motivi per cui la storia ha vinto il premio Fede a strisce.
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Ma queste rivelazioni ascrivibili alla mitologia action impallidiscono di fronte agli elementi religiosi: lo scontro con i Cavalieri dell'Apocalisse sembra una sequenza forte, ma la successiva introduzione di Gesù -del vero Gesù- nel fumetto fa tremare ogni sicurezza e lascia l'enorme curiosità di vedere Rat-Man, straordinario augusto, interagire con un clown bianco divino, una battaglia di status narrativi che fa presagire scintille comiche senza eguali.
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