Chrono PK #87: Il raggio nero

PK affronta Il raggio nero del potente Moldrock, viaggiando fino all'universo pentadimensionale creato da Everett Ducklair...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Topolino 3128Diventato ormai un appuntamento semestrale - dopo Potere e potenza e Gli argini del tempo - PK torna sulle pagine di Topolino per la terza avventura della sua Nuova Era, scritta da Francesco Artibani e disegnata da Lorenzo Pastrovicchio, con il fondamentale apporto cromatico di Max Monteduro.

Il raggio nero introduce una nuova potente minaccia per il papero mascherato, un avversario proveniente da un universo pentadimensionale, in una storia che alza ulteriormente l'asticella del fumetto disneyano, sempre più contaminato da elementi moderni e provenienti da quello supereroistico.

La storia inizia a Paperopoli, mostrandoci una quotidianità inusuale per un episodio di PK, molto più vicina alle usuali storie pubblicate sul settimanale Disney: vediamo infatti Paperino prendersi cura di Qui, Quo, Qua - troviamo addirittura una citazione di Alvin che potrà essere colta solo dai fan più esperti - mentre Paperone e Rockerduck si azzuffano nel tentativo di ottenere l'appalto per la costruzione del nuovo grattacielo che sostituirà la Ducklair Tower. La vicenda infatti sviluppa la scomparsa dell'edificio votata dai lettori al termine di Potere e Potenza, dopo aver sistemato un'apparente incongruenza legata ad Angus Fangus introdotta nell'epilogo de Gli argini del tempo.

Presto però, indossato il suo costume ultratecnologico, PK entra in azione per fermare un potente evroniano arrivato in città, ma viene accompagnato nella pentadimensione creata da Everett Ducklair da due sue creature: i gargoyle, rimasti a vigilare sull'apertura di questo varco fin dalla costruzione della Ducklair Tower, ora si sono attivati e appaiono come due guardiani guerrieri, figure eleganti perfette per accompagnare il protagonista in questo nuovo mondo. È un fantastico stratagemma narrativo che sfrutta due misteriose costruzioni antiche, la cui presenza su un grattacielo avveniristico era abbastanza bizzarra, sviluppando alcuni elementi accennati nell'episodio Nella nebbia.

Topolino 3129La trama entra nel vivo con l'ingresso in scena di Moldrock, un mastodontico personaggio che si ispira in modo abbastanza evidente a villain come il Thanos della Marvel e Darkseid della DC Comics.

Artibani costruisce un avversario in grado di incutere timore e con l'interessante caratteristica di "contenere" i suoi vecchi alleati, un generale decaduto che cerca di riconquistare la gloria di un tempo. Moldrock questo potere lo esercitava su Corona, e scopriamo esserci uno stretto legame con Everett Ducklair, personaggio che deve ancora fare il suo ritorno, nonostante il primo episodio di questa nuova saga ce lo abbia mostrato rapidamente. Si respira senza dubbio un'atmosfera epica, con un cast e un'ambientazione che riescono a infondere nuova linfa a un fumetto che in passato ha già sperimentato in molte direzioni differenti.

Anche il comparto grafico subisce un'ulteriore evoluzione, grazie alle ricche tavole di Pastrovicchio e alla colorazione di Monteduro. La pentadimensione è un mondo esotico, suggestivo, ed è difficile rimanere indifferenti alla doppia splash-page con la Duclair Tower avvolta dalla vegetazione o alle pagine in cui Moldrock si presenta in tutta la sua possenza. Il character design del nemico è una delle chiavi di volta di questa miniserie, così come sono fondamentali gli effetti cromatici che vediamo nel corso della storia, rendendolo a tutti gli effetti un personaggio vivo in grado di apparirci quasi animato.

Il raggio neroIl passato di Moldrock viene raccontato attraverso un flashback nel quale scopriamo un altro importante tassello di quel misterioso mosaico che è la figura di Everett Ducklair. Ora siamo a conoscenza di qualche evento in più del passato di Corona e sentiamo una descrizione dello scienziato da parte di uno dei suoi rivali più agguerriti. Moldrock non sembra cercare vendetta, o almeno non lo afferma mai esplicitamente, continuando piuttosto a ribadire di volere la libertà per tornare a conquistare il suo pianeta natale.

Il finale della storia porta il pericoloso avversario a Paperopoli con un ingegnoso stratagemma, e siamo sicuri che non passerà molto tempo perché la sua strada non si incroci con quella di Everett, forse di ritorno proprio per fermare questa minaccia, proprio come fece nella sua apparizione in Due.

L'ottima conclusione infatti ci regala un villain più crudele che mai, dopo un lungo combattimento in cui la componente action raggiunge il suo apice, nella quale l'armatura del custode si trasforma in un velivolo, regalando al supereroe un nuovo mezzo di trasporto, che per certi versi ci ricorda l'assetto aereo della PKar. L'innominato custode della Ducklair Tower, dopo essere riuscito a riportare l'imponente grattacielo al suo posto - anche se i paperopolesi non ne sono ancora consapevoli - ottiene anche un nome e un corpo; Solomon Hicks, amministrazione della fondazione Ducklair e responsabile della ricostruzione della torre.

Chissà se la trasformazione di un'intelligenza artificiale possa essere un segnale dell'imminente ritorno di un'altra, ben più nota e più amata dai fan?

CHRONO PK

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