Chrono PK #74: Solo un Amico

Rupert sembra non riuscire a capire che Paperino per Stella è Solo un Amico...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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La quasi fastidiosa commedia degli equivoci del triangolo Rupert-Stella-Paperino trova una soddisfacente conclusione in Solo un Amico, episodio nel quale l'adorabile commessa deve fare i conti col passato; Stella infatti ritrova il suo ex-fidanzato del liceo, diventato il capo dei Raven, una banda criminale di Paperopoli in continua lotta contro i Rats. Lo scontro diventa sempre più violento da quando i due clan cominciano ad utilizzare armi ultratecnologiche marchiate Ducklair Enterprises, mettendo Everett al centro di un vortice di polemiche. Birgit Q e Anymore Boring esprimono le diverse idee che hanno su questo problema, dimostrando ancora una volta il conflittuale rapporto tra i due dettato dalle continue divergenze d'opinioni e dai caratteri quasi opposti. Ma il loro padrone è intenzionato a riversare la responsabilità di questa situazione su Paperinik, ma Lyla non accetta di diffamare il papero mascherato e così abbandona il suo impiego da addetta stampa del ricco magnate; non rimane molto tempo senza occupazione visto che viene reintegrata immediatamente nella redazione di Channel 00, addirittura nel ruolo di caporedattrice. 
In tutto ciò, Rupert ha raggiunto ormai il limite di sopportazione per quanto riguarda la sua gelosia nei confronti di Paperino: Fitzroy come un novello Iago cerca in tutti i modi di instillare il seme del dubbio nella mente dell'ingenuo guardiano, ma le situazioni forzatamente equivoche contribuiscono a peggiorare il triangolo immaginato. Fortunatamente Rupert sbotta al momento giusto, sfogando la sua rabbia contro i Rats e i Raven radunati fuori da casa Nice, facilitando così la cattura delle due bande criminali da parte della polizia.

Nonostante la vicenda sia priva degli elementi straordinari o sovrannaturali propri delle saghe pikappiche, Stefano Ambrosio realizza una sceneggiatura avvincente, che immerge più che mai Paperinik nell'atmosfera urbana di PK2; il papero mascherato affronta bande di malviventi, osteggiato dalla polizia a causa del suo operato al confine della legalità. Da questo punto di vista è molto azzeccata la figura del detective Spader, una sorta di Jim Gordon pikappico affiancato della recluta O'Hara; i poliziotti apprezzano quanto il supereroe faccia per la città di Paperopoli, ma il loro ruolo gli impone di catturare il vigilante. Durante l'indagine si scopre che le armi coinvolte nella guerra tra clan non appartengono alle Ducklair Enterprises, ma sono bensì armamenti provenienti da Belgravia che venivano spacciati per tecnologia Ducklair così da poter essere venduti a prezzo maggiorato.
I disegni di Ettore Gula alternano tavole più ispirate ad altre decisamente deludenti.
Rimane quindi in fase di stallo la macrotrama di Everett, anche se l'abbandono di Lyla è un passaggio importante; se la droide lascia il suo incarico di addetta stampa, l'ambizioso Mike Morrighan sembra essere pronto a prendere il suo posto...

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