Chrono PK #67: Solo un Po' di Paura

Paperinik deve affrontare Everett Ducklair, cercando di provocargli Solo un Po' di Paura...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Con un parallelismo probabilmente involontario con la seconda storia di PKNA, anche il secondo numero di PK2 comincia con un sogno del protagonista; in questo caso Paperino non si è ancora adattato al nuovo status quo e il suo inconscio gli fa immaginare di trovare un redivivo Uno nel rifugio sotterraneo sotto casa sua. Dopo che un brusco risveglio lo riporrà alla realtà, il supereroe deve però tenere conto della sua nuova vita, tra duri turni lavorativi al Duckmall Center e la ricerca di un nascondiglio per la Pikar.
Solo un Po' di Paura procede con un ritmo più abbastanza lento e di sicuro non regge il confronto con l'episodio precedente ricco di eventi e rivelazioni; sembrerebbe quasi un numero di passaggio, dove si lasciano intravedere nell'ombra alcuni personaggi che saranno presto presentati a dovere. La lettura di questa "quiete prima della tempesta" è fatta di ronde notturne, tra piccoli criminali da sconfiggere e gag non troppo efficaci che sfigurano al confronto con la comicità di Ducklair; dietro questa sceneggiatura traballante c'è un Alessandro Sisti non del tutto a proprio agio col nuovo status quo e con la struttura di PK2 con una continuity più stretta.
Una lettura consapevole degli sviluppi futuri concentrerà però l'attenzione del Pker sulla prima visita di Paperinik alla Century LTD, fabbrica abbandonata che diventerà la sua base operativa, anche grazie alla collaborazione con un personaggio che già in questa storia aiuta il papero mascherato pur senza rivelare la sua identità.

Ma il personaggio che dovrebbe destare più interesse, anche se potrebbe sembrare un avversario creato per un solo episodio, con una caratterizzazione appena abbozzata e dei poteri sovrannaturali sfoderati senza troppe spiegazioni. Indagando sui furti di apparecchiature tecnologiche avvenuti al DuckMallCenter, Pikappa si introduce nelle fogne dove scopre la misteriosa Profunda, una figura incappucciata in grado di ipnotizzare le sue vittime; oltre a sfruttare questo suo potere per rendere i senzatetto suoi servi, Profunda convince il supereroe di trovarsi di fronte a Everett Ducklair, spingendolo a irrompere alla conferenza stampa del magnate per rivelare pubblicamente la sua identità.
Nel frattempo il miliardario è stato preso di mira anche da Angus Fangus, che ha rinunciato alla sua persecuzione pikappica per indagare sul ritorno del miliardario a Paperopoli. Per i suoi modi poco garbati però il giornalista non è ben desiderato nella sede di Everett Ducklair, così alla conferenza stampa la redazione di Channell 00 manda Lyla; la droide riesce a far infiltrare Paperinik alla conferenza, che però nel tentativo di attaccare il magnate attiva un risuonatore di panico ricevuto da Profunda, in grado di distruggere la Ducklair Tower e uccidere tutti i presenti. Fortunatamente l'intervento di Lyla, immune alle onde emesse dal dispositivo, riesce a fermare la catastrofe; questo gesto potrebbe essere già una giustificazione per il ritorno del droide nel presente voluto da Everett attraverso il Libro del Destino.
Si tratta di una mossa che non fa onore a Paperinik che, nonostante sia sotto l'influsso di Profunda, aggredisce Everett e mette in pericolo centinaia di persone; in questa occasione, pur se tratteggiato come un antagonista, l'atteggiamento del miliardario è perfettamente comprensibile ed è una motivazione che alimenta in modo credibile il suo astio nei confronti del supereroe.
Oltre a conoscere i due assistenti di Everett Ducklair (Birgit Q e Anymore Boring, che hanno ricoperto ruoli di rilievo nelle imprese Ducklair durante la sua lunga assenza) che saranno approfonditi meglio in futuro, il lettore rimane con una domanda: per quale motivo Profunda aveva un apparecchio realizzato con la tecnologia Ducklair? Gli indizi per intuire la soluzione ci sono tutti...
Purtroppo Solo un Po' di Paura è afflitto anche da una delle performance meno soddisfacenti di Lorenzo Pastrovicchio, che in passato ha regalato storie visivamente sbalorditive e continuerà a farlo in seguito, ma le tavole di questo numero lasciano abbastanza a desiderare, con personaggi espressivamente deboli, un Camera 9 con l'aspetto diverso dal suo modello originale, e un'impostazione grafica abbastanza banale rispetto agli standard del disegnatore.

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