Chrono PK #64: Angus Tales

Dopo più di un anno dalla nascita di Paperinik New Adventures, il PkTeam decide di affiancare al fumetto principale una storia breve, di stampo prevalentemente umoristico. I lettori non lamentano troppo le pagine sacrificate dall'avventura lunga e dagli editoriali, visto che il nuovo ingresso rende la testata più varia, alleggerendo i toni rispetto alle atmosfere mature della serie, approfondendo in modo simpatico alcuni comprimari. La prima miniserie è Angus Tales, incentrata sulle vicende neozelandesi di Angus Fangus; la scelta del protagonista è quasi scontata, visto che il cinico giornalista è uno dei personaggi originali meglio caratterizzati della testata e aveva già firmato in modo fittizio alcuni articoli e reportage pubblicati sui numeri precedenti.
I disegni cartooneschi di Silvia Ziche e le sceneggiature demenziali di Tito Faraci sono un perfetto connubio per raccontare le strampalate disavventure di Angus, tinte da una patina vintage e noir grazie alle tavole con un filtro seppiato, che danno l'impressione di star sfogliando pagine ingiallite e macchiate di caffè.

La miniserie comincia con Colonne Infami, un episodio tutto al femminile in cui la Ziche è affiancata dalla sceneggiatrice Paola Mulazzi. Per l'occasione Angus trova una partner lavorativa, quanto di più vicino a un interesse sentimentale vedremo mai: si tratta della bella e agguerrita Porfiria O' Connell, conosciuta come Perfidia per il suo atteggiamento spietato che sfoggia durante i suoi reportage. Ma la giornalista è pronta a tutto pur di ottenere il successo, compreso tradire Angus rubandogli l'inchiesta che le permette di vincere il Pulitzer, rendendo ancor più disilluso il cinico kiwi.

In Rumori di Fondo il reporter neozelandese non riesce a lavorare sul suo nuovo articolo, disturbato dai vari suoni fastidiosi che provengono dal suo palazzo; comincia così un'odissea nel palazzo, vagando per mettere a tacere personalmente rubinetti che sgocciolano, caotici festini e scienziati pazzi alle prese con robot difettosi. Il principale merito di questo divertente episodio è l'introduzione di Billy Paganino, l'unico mafioso che nella sua custodia del violino non tiene un mitra ma un violino, personaggio così amato dai lettori e dal grande potenziale comico che sarà sfruttato altre volte nel corso di questa miniserie.

Angus sta per mettere a segno un sensazionale scoop giornalistico in Senza Benza: i poliziotti sono grandi appassionati del cartone per bambini "Baldo, l'allegro castoro" al punto da organizzare ritrovi in costume. Le foto compromettenti potrebbero gettare disonore sulla polizia, perciò comincia un inseguimento in cui un agente cerca di mettere le mani sul kiwi prima che le pubblichi; il giornalista si rifugia in un ristorante cinese, dove sta per cadere in schiavitù di uno scienziato pazzo cinese che vuole conquistare il mondo. Il poliziotto interviene per salvarlo, ma obbliga Angus a posare per un'imbarazzante foto in un costume da coniglio rosa, così da garantirsi che le foto dei loro festini non saranno messe in circolazione.

Cani vede Angus Fangus nelle improbabili vesti di dog-sitter per un importante politico. Quando il cane però fugge, il giornalista comincia a cercarlo per tutto il quartiere con l'aiuto di Billy Paganino, trovandolo coinvolto in una corsa clandestina canina; per liberarlo, scommettono su di lui e contribuiscono alla sua vittoria, mettendo oltre la linea d'arrivo un televisore che trasmette un film nel quale recita la sua padrona. Dopo questa avventura e alcune giornate trascorse assieme, Angus faticherà a restituire l'animale ai suoi legittimi proprietari...

Ne Il Posto Sbagliato la macchina di Angus è stata rimossa dopo che il reporter l'aveva parcheggiata in divieto di sosta. Quando il giorno successivo il kiwi si reca all'ufficio contravvenzioni per farsi togliere la multa, sente una conversazione tra criminali che poi si scopriranno però essere impiegati che suonano in una jazz band; dopo aver sventato un reale tentativo di rapina, il gruppo musicale chiederà ad Angus un articolo promozionale, offrendogli in cambio l'annullamento della multa.

Il Grande Scoop è l'unico episodio scritto e disegnato dalla Ziche; l'autrice decide di omaggiare Tito Faraci realizzandone una versione paperesca e affiancandola ad Angus Fangus, costretto a trascinarsi dietro il fumettista durante un suo reportage. Il cronista vuole smascherare i loschi traffici di un collega rivale, ma introducendosi di nascosto nella sua villa si trova di fronte a Billy Paganino e al creatore di Baldo l'allegro castoro, entrambi coinvolti in un piano che voleva sfruttare le idee del fumettista per il suo cartone animato. Ma le disavventure di Angus si riveleranno un'eccellente ispirazione per tante nuove storie ricche di comicità...

Queste sei puntate compongono il ciclo originale delle Angus Tales, alla quale hanno fatto seguito altre miniserie umoristiche incentrate su altri personaggi secondari dell'universo pikappico. Ma in modo del tutto inaspettato il penultimo numero di Paperinik New Adventures pubblica Visite Inattese, dopo ben 3 anni dall'ultimo episodio; è l'occasione per rivedere Billy Paganino e anche Rangi Fangus, ormai assente dalla serie principale da un paio d'anni.
Angus Fangus sta indagando su due pericolosi gangster, ma la notizia che sua madre sta arrivando in visita gli fa rivedere le sue priorità; chiede quindi ai criminali di aiutarlo a riordinare casa in cambio della rinuncia al servizio su di loro, ma l'intervento di Billy Paganino dà il via a un'accesa sparatoria che fa arrivare sul luogo anche la sparatoria. Al suo arrivo Rangi sembra non notare la casa semi-distrutta dallo scontro, ma il suo occhio lungo di mamma non può lasciarsi scappare il più piccolo dettaglio di disordine...