Chrono PK #62: Lo Zen e la Fisica dei Quanti
Cosa ha fatto per tutto questo tempo Everett Ducklair a Dhasam-Bul? Ce lo rivela la miniserie Lo Zen e la Fisica dei Quanti!
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
L'ultima miniserie di Paperinik New Adventures si intitola Lo Zen e la Fisica dei Quanti ed è ambientata nel monastero di Dhasam-Bul, dove Everett Ducklair sta proseguendo il suo addestramento per placare il suo istinto di costruire apparecchi distruttivi.
Con l'identità di Drago Dormiente segue gli insegnamenti del Venerabile Priore, che lo mette alla prova sottoponendolo a sfide che testano la sua indole e quanto sia cambiata durante il soggiorno al monastero.
Alessandro Sisti ha l'idea di portare Ducklair, uno dei misteriosi più sfuggevoli di PKNA, in una miniserie di cinque episodi nei quali il lettore ha finalmente una panoramica sulle giornate vissute dallo scienziato durante il suo ritiro spirituale. Si tratta di una scelta saggia che incontra l'apprezzamento dei lettori, che inconsapevolmente vengono anche preparati al ritorno di Everett in PK2. Le situazioni sono simpatiche ma hanno una narrazione non prettamente comica, che riesce a raccontare gli episodi vissuti dal protagonista in modo da riuscire anche a trasmettere una morale ai lettori, nonostante i toni brillanti.
La pace interiore e la meditazione spirituale di Dhasam-Bul trovano una felice interpretazione nelle tavole di Stefano Turconi, che oltre a realizzare disegni divertenti ed espressivi, utilizza un'atipica colorazione a matita con sfumature pastello resa ancor più leggera dall'assenza di chine.
Il Sonno del Drago mostra il priore del monastero intento a mettere alla prova l'aggressività di Ducklair: prima rovesciandogli acqua e pietre addosso, poi domandandogli di costruire marchingegni meccanici. L'inventore riesce a esaudire le richieste del suo mentore e addirittura non cade vittima di un tranello che gli aveva organizzato, ma alla fine la sua impazienza gli fa perdere le staffe davanti all'ennesima prova che avrebbe dovuto superare.
Mistico Aforisma vede Drago Dormiente alle prese con una serie di messaggi misteriosi che lo spingono a costruire una baracca per i novizi. Ma dopo qualche giorno scoprirà che tutti gli aforismi non avevano un effettivo significato, ma erano solo un espediente per spingerlo alla meditazione.
La Sillaba Volante è in grado, se pronunciata, di indurre la levitazione; il priore la insegna a Everett così che possa darne dimostrazione a un gruppo di turisti che vengono spinti a pensare con la propria testa. Drago Dormiente capisce però che non è la sillaba a dare quel potere, e la rivela tranquillamente ai turisti per spiegargli come non tutti gli insegnamenti vadano presi come oro colato.