Chrono PK #58: Super

PK è un supereroe... ma cosa rende Super un eroe?

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Lo Speciale 2000 è l'ultimo della serie Paperinik New Adventures e con l'avvicinarsi del gran finale è lecito aspettarsi un volume sensazionale... ma così non è.
Super infatti è un'antologia di racconti brevi incentrati sulla figura del supereroe e su cosa questo significhi per PK, tutti episodi leggeri e divertenti proposti senza nemmeno il consueto filo conduttore; tra una storia e l'altra troviamo invece un fotoromanzo in cui Bertoni tenta di diventare un supereroe, iniziativa che sancisce il superamento di quel confine in cui i contenuti speciali demenziali diventano inopportuni, andando ad occupare uno spazio che sarebbe destinato al fumetto. Questa atmosfera scanzonata rende lo Speciale 2000 una mezza delusione, perché nonostante alcune storie valide viene a mancare quella confezione che trasmetteva ai lettori la sensazione di trovarsi al cospetto di un albo straordinario che fosse più importante delle uscite regolari. Ma visto che nel frattempo ogni numero di PKNA raccontava storie straordinarie che un po' alla volta chiudevano le sottotrame e congedavano i principali compagni e avversari di PK, il PKTeam ha tentato il processo inverso, con qualche riflessione sulle caratteristiche del supereroe all'insegna del disimpegno.
Gradita sorpresa è la Quarantena allegata all'albo, un'agenda dai contenuti demenziali impreziosita da una copertina con una sensuale Lyla in bikini.

Smascherato è una divertente guida alla vita del supereroe, nella quale Paperinik illustra le caratteristiche del suo ruolo a un nerd che ha ottenuto l'onore di curiosare dietro le quinte delle sue avventure. Lo spunto è divertente, ma esaurisce rapidamente le sue potenzialità umoristiche; Tito Faraci è infatti costretto a inserire una situazione completamente diversa, facendo combattere PK contro un evroniano sotto gli occhi di Angus Fangus, costringendolo a virtuosismi per proteggere la sua identità segreta. Disegni di Emilio Urbano un po' troppo semplici, con modelli dei personaggi a volte incoerenti e con espressioni bizzarre.

Logistica-mente costringe Paperino a vagare per la Ducklair Tower a recuperare manualmente tutti i pezzi del suo costume da supereroe, operazione che solitamente effettua Uno ma che non può svolgere a causa di un black-out. La premessa ideata da Bruno Enna lascia abbastanza a desiderare, soprattutto se si pensa ai luoghi in cui scopriremo essere nascosti le varie componenti: sotto la base di un tavolo, dietro uno specchietto da scrivania, ecc., luoghi distanti da apparecchi tecnologici che difficilmente Uno riuscirebbe a raggiungere... Nonostante questo caotico espediente attorno al quale ruota la vicenda, la storia gode di una sottotrama con protagonista Mike Morrighan e un appuntamento al buio, che si conclude in un delizioso finale. Buoni i disegni di Roberta Migheli, in grado di risollevare un episodio altrimenti mediocre.

Dalla A alla Zebra è la storia che sviluppa nel modo migliore il tema dello speciale; pur partendo da premesse simili a quelle del primo episodio dell'albo, Francesco Artibani riesce a sfruttare al meglio le poche pagine a disposizione, con un fumetto più ricco suddiviso in capitoli che analizza più sfaccettature, con ottimi tempi comici e continue gag che giocano sugli elementi ricorrenti del genere. Una carrellata di personaggi improbabili e situazioni surreali, ben sostenute dalle matite di Ettore Gula.

Anche La Dura Legge del West ha il difetto di voler condensare in 11 pagine due spunti che singolarmente sarebbero stati sufficienti per una storia breve: da una parte Paperinik si domanda perché i supercriminali a Paperopoli stiano aumentando e trova una soluzione a questa situazione, dall'altra per affrontare i suoi avversari il papero mascherato decide di sperimentare un'armatura che lo dovrebbe rendere più potente... ma la potenza è nulla senza il controllo.
Oltre alla confusione che Alessandro Sisti crea nel tentativo di intrecciare i due spunti narrativi, i disegni di Graziano Barbaro peccano di incostanza: a tavole ricche e ben realizzate si alternano vignette più grezze e quasi abbozzate.

Simpatica la Scelta Morale scritta da Gianfranco Cordara, col ritorno in scena di Lord Walrus (già visto sulle pagine dello Zero Barra Uno), qui diventato l'Astice Invincibile Evilboster; dopo l'ennesima sconfitta il supercattivo fallito ha bisogno dell'aiuto di Paperinik per riuscire a realizzarsi nella sua carriera... e incredibilmente il supereroe gli darà una mano! Un gradito "sequel" per un simpatico personaggio, una semplice e piacevole trama ben tradotta su carta dalle matite di Nicola Tosolini.

Conclude lo speciale l'incomprensibile Teoria e Pratica del Supereroe. Incomprensibile perché non si capisce bene cosa c'entri con le atmosfere pikappiche un personaggio come Joder il Completo, o l'ancor più bizzarro Seraphine lo Gnomoide Superbuono. Augusto Macchetto sottopone Paperinik a un allenamento che ha ben pochi elementi interessanti e una risoluzione ancor più straniante. Una storia quasi antipatica. Ed è uno spreco che ad illustrarla sia Manuela Razzi, una delle matite migliori della seconda metà di PKNA, che nonostante gli ottimi disegni non riesce a rendere sopportabile questo episodio.

Questo speciale-parodia mette quindi alla berlina il genere supereroistico, abbandonando i toni epici della serie principali ma adottando toni brillanti più leggeri che non si distanziano troppo dalle storie del Paperinik classico. Da segnalare la presenza in diversi episodi di un piccolo libro che PK porta sempre con sé, con le frasi da supereroe da utilizzare nei momenti più concitati; potrebbe essere solo una coincidenza, ma probabilmente è un riferimento che i diversi autori hanno voluto fare a un libretto con le migliori citazioni di Pikappa spedito agli abbonati del mensile, confezionato come un vero e proprio "manuale per supereroi".

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