Chrono PK #57: Sul Lato Oscuro

Gli Evroniani sembravano sconfitti, ma in realtà alcuni sopravvissuti si sono rifugiati... Sul Lato Oscuro della Luna!

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Dopo aver concluso con Tempo al Tempo il filone dei viaggi temporali, Paperinik New Adventures si congeda dal suo avversario più agguerrito, quell'esercito evroniano arrivato sulla Terra in concomitanza della trasformazione da Paperinik a PK avvenuta sulle pagine dello Zero/1. Chi si aspetta uno scontro finale però resterà deluso, visto che l'ultima storia con gli evroniani nel ruolo di antagonisti non contiene un briciolo di azione bensì è un processo degli alieni viola all'indirizzo del papero mascherato e l'intera razza umana.
Le iniziali premesse per cui le due società vorrebbero stipulare un trattato di pace suonavano come un campanello d'allarme, prospettando un finale buonista che vuole donare una redenzione agli spietati evroniani; fortunatamente la trama vira bruscamente la sua direzione, quando gli spietati extraterrestri scoprono che nei computer della loro base è stato installato un virus informatico. I sospettati sono i quattro terrestri giunti sul nuovo rifugio lunare in cui gli evroniani si sono installati dopo la distruzione del pianeta Evron: PK, il Generale Westcock, il Tenente McCoy e la Dottoressa Bats. L'iniziale scoperta della sopravvivenza evroniana fa inarcare un sopracciglio perché rende meno "definitivo" l'epico sacrificio di Xadhoom, ma i preparativi e l'arrivo sul lato oscuro della Luna riescono a incuriosire e sono ben strutturati; dopo qualche sequenza dubbia in cui le due razze sembrano voler alzare bandiera bianca, la storia diventa un thriller che gira intorno alla ricerca del colpevole dell'attacco informatico. L'idea di una resa evroniana è abbastanza umiliante per il ruolo che hanno rivestito nella serie e anche il processo messo in piedi non convince del tutto: è strano vedere una razza che sappiamo essere estremamente violenta cercare di risolvere una questione simile in modo burocratico, per di più la sceneggiatura di Gianfranco Cordara non riesce a rendere avvincente la lunga sequenza del tribunale evroniano. Oltre a una vicenda lenta e qualche dialogo confuso, fanno storcere il naso alcune scelte dei personaggi o scene inspiegabili come il pranzo evroniano, razza che sappiamo bene nutrirsi di energia emozionale.
I disegni di Roberta Migheli danno vita alle tavole con uno stile efficace ma senza guizzi, più riuscito nel tratteggio dei fondali evroniani che nei volti dei personaggi umani. 

Sul Lato Oscuro non è un episodio la cui lettura riesce a spiccare né per la scrittura né per il comparto grafico; si fatica quasi a , ma improvvisamente tutto acquisisce un senso nell'ultima tavola, con lo spiazzante colpo di scena che rivela l'identità segreta di Grrodon, l'evroniano superstite visto in Ritratto di un Eroe da Giovane di cui ci viene così rivelato il modo in cui riuscirà a nascondersi sulla Terra per così tanto tempo. Considerando la qualità dell'albo inferiore alla media viene quasi da pensare che tutto sia stato orchestrato in funzione di questa rivelazione, dato che il soggetto riguardante la possibile resa evroniana e il conseguente processo non sembra un'idea così accattivante da meritarsi un intero albo di PK.
Un altro interessante elemento di continuity è il passaggio al Generale Westcock del datapack di Xadhoom, scena fondamentale che prepara gli eventi dei numeri futuri. Perché la xerbiana ha ancora qualcosa da dire, e qualche evroniano non se ne starà fermo a guardare...

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