Chrono PK #54: La Sindrome di Ulisse
Paperinik è in preda a La Sindrome di Ulisse e si ritrova al largo della Nuova Zelanda senza alcun ricordo del passato...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
In realtà i personaggi comprimari di questa storia non sono particolarmente memorabili, ma la storia si risolleva grazie a un paio di riferimenti agli evroniani e a Tyrannic che la inseriscono nella continuity pikappica; da quando poi Paperino riacquista la memoria la vicenda si accende e prosegue a ritmo più incalzante fino alla conclusione.
Le tavole di Manuela Razzi confermano l'impressione che avevamo già avuto ammirando la sua prima performance pikappica: uno stile dinamico con personaggi molto espressivi, in grado di dare vita a vignette che sembrano in movimento. Un vero peccato non aver potuto apprezzare questa disegnatrice in altri episodi della saga, considerando il talento dimostrato fin dalle sue prime storie della serie.
Le stupende tavole della Razzi sono però leggermente indebolite da una colorazione troppo brillante e vivace per questa testata, priva delle sfumature a cui PKNA ci ha abituati e che avrebbero potuto arricchire ulteriormente i suoi disegni.
Tra tutti i momenti della vicenda spicca il dialogo finale sull'identità segreta di PK e di come potrebbe essere messa a rischio... se non fosse per il buon cuore degli abitanti del villaggio.
A corredo della storia l'appuntamento classico con la PK Mail e l'ormai regolare reportage di Bertoni, impegnato ad incontrare in aeroporto i calciatori della squadra della Reggina.