Chrono PK #46: Clandestino a Bordo
Gli evroniani si preparano ad affrontare Xadhoom... consapevoli di avere un Clandestino a Bordo!
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Ma la preview di Clandestino a Bordo spiazzò tutti, mostrando un Paperinik a terra privo di sensi e con una fiamma da coolflame attorno alla testa; a questo va aggiunta la didascalia "Xadhoom - The Trilogy: Episode 1", che rubando il sottotitolo del popolare prequel di Star Wars uscito nelle sale solo qualche mese prima, annuncia l'inizio di una trilogia dedicata alla vendicativa xerbiana. L'immagine del supereroe esanime si rivela però ingannatrice, visto che nella storia si tratta di una coolflamizzazione fittizia utilizzata per mimetizzarsi a bordo di un'astronave evroniana; si rivela molto più importante la presenza di Xadhoom, che in questa trilogia conclude definitivamente la sua avventura, nel prima congedo di uno dei principali comprimari pikappici. Già ne Il Giorno che Verrà il lettore aveva creduto di assistere a un primo addio, poi smentito nel numero successivo, ma con questa trilogia il PK Team comincia ufficialmente a tirare le fila della saga del papero mascherato, ormai giunta a due terzi della sua pubblicazione.
Dopo un breve prologo al fianco di Mary Ann Flagstarr per catturare un gruppo di trafficanti di armi, Pikappa è convocato da Uno e avvisato di una nuova minaccia spaziale: gli alieni viola stanno infatti pianificando l'attacco definitivo contro Xadhoom e il papero mascherato lascia l'orbita terrestre per salire a bordo dell'incrociatore evroniano. L'avventura nello spazio costringe Paperinik a operare senza il supporto dell'intelligenza artificiale, un esperimento degli autori che potrebbe essere considerato un test per quanto avverrà in PK2.
In realtà questo primo episodio della trilogia ha finalità meramente introduttive, visto che nella trama succede ben poco: nonostante la vicenda esile, Francesco Artibani riesce ad arricchire la storia con dialoghi brillanti, situazioni curiose e interessanti scorci della routine evroniana a bordo dell'astronave. Le sequenze d'azione sono avvincenti, tra gli incrociatori evroniani distrutti da Xadhoom e gli inseguimenti di Paperinik alle prese con pattuglie di alieni viola, che per una volta si dimostrano più furbi del supereroe e controllano in modo intelligente la sua prigionia inconsapevole. L'esordiente Manuela Razzi realizza tavole con personaggi molto espressivi e ambientazioni affascinanti, in grado di trasmettere un forte dinamismo nelle scene più concitate; la disegnatrice dimostra un talento stroardinario e uno degli stili più puliti che si siano mai visti sulla testata, ma che purtroppo sarà sfruttato solamente un'altra volta.
Il finale dell'episodio rivela con un colpo di scena un redivivo Xari (erroneamente disegnato come coolflame) che opera con gli evroniani, mentre PK va alla deriva nello spazio con un'astromamma artificiale... e per la prima volta in PKNA, non si conclude ma prosegue nel numero successivo! Anche questo potrebbe essere considerato un esperimento, per testare un diverso tipo di serialità meno vincolata dalla produzione di albi autoconclusivi, in modo più vicino a quanto succederà in PK2.
In occasione del macro-racconto spaziale appena cominciato, niente storia breve; al suo posto un approfondimento della società e delle modalità di riproduzione ed evoluzione evroniana, un ripasso utile a prepararsi alla lettura dei numeri successivi...