Chrono PK #34: Il Tempo Fugge

Pikappa e Lyla attraversano le epoche storiche, ma devono stare attenti perché... Il Tempo Fugge!

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Il Tempo Fugge è una storia inusuale di Paperinik New Adventures. Più inusuale delle altre.
La sceneggiatura di Tito Faraci viene tradotta graficamente da un gruppo di sei disegnatori che realizza una storia a dodici mani; non un'antologia di episodi come per gli albi estivi, ma un'unica vicenda che ha il merito di avere un'aspetto visivo uniforme nonostante i diversi artisti che si celano dietro di essa.
La struttura in grado di supportare una simile staffetta di matite è semplice e lineare e, come suggeriscono il titolo e l'illustrazione di copertina (che stranamente non sfrutta minimamente il retro dell'albo) ha a che fare coi viaggi nel tempo: Pikappa e Lyla danno la caccia a due cronopirati e sono costretti ad attraversare le epoche per inseguirli, con un disegnatore differente chiamato a rappresentare i capitoli nei vari periodi storici.
Ettore Gula introduce la storia, facendo scontrare il papero mascherato e la sua compagna giornalista con un grosso granchio robot, per poi scoprire in una villa della Paperopoli odierna i due criminali Malva e Vlad. Roberta Migheli fa piombare i due protagonisti in una città vittoriana, dove con l'aiuto di un esperto di miserie del suo silenzioso aiutante, affrontano su un molo una manciata di droidi che i loro avversari gli scatenano contro. Emilio Urbano mette in scena una battaglia in un medioevo simile a quello della saga di Artù, nel quale PK e Lyla riescono a portare un reame alla vittoria grazie alla tecnologia e alla conoscenza provenienti dal futuro. Graziano Barbaro porta i viaggiatori temporali nell'antica Grecia tra golem e fattucchiere, mentre Nicola Tosolini li immerge in una preistoria dove gli evroniani si sono insediati in mezzo ai dinosauri. Chiude la passeggiata a ritroso nel tempo Stefano Turconi, dove l'intervento della Tempolizia porta in salvo i nostri eroi... o quelli che credevamo tali; il colpo di scena finale ci rivela che tutto ciò che abbiamo visto non è stata una vera avventura di PK, ma un episodio virtuale della nuova serie di Ritratto dell'Eroe da Giovane, raccontato a Ducklas Styvesant. Questa rivelazione lascia di sasso il lettore, solitamente deluso da quei colpi di scena che annunciano che nulla di quanto visto sia mai accaduto, un po' come nel cliché "...è tutto un sogno!"; Faraci riesce però a farsi perdonare in parte con una riflessione sull'arte e sull'importanza degli artisti, del tutto scollegata dal resto della vicenda ma comunque interessante.

Il Pk Team spiega ai lettori che l'idea di assemblare una storia simile è nata per testare qualche nuova leva, alle quali affidare un'intera storia di 60 pagine sarebbe stata una scommessa fin troppo ardita; l'albo si dimostra un'ottimo banco di prova per la nuova generazione di disegnatori appena uscita dall'Accademia Disney,

Ma in realtà tra le motivazioni che hanno dato vita a questo episodio ce n'è anche un'altra, ovvero avere un'avventura in più da tenere in magazzino realizzata a tempo di record (infatti ogni disegnatore ha lavorato al proprio "blocco" parallelamente agli altri, ultimando l'avventura completa più rapidamente di quanto un autore non impieghi per ultimare 60 tavole), pronta alla pubblicazione nel caso in cui una delle storie in programma fosse in ritardo sulla tabella di marcia e rischiasse di non arrivare puntuale alla consegna. Infatti la vicenda è slegata dagli altri eventi della serie, così da poter essere inserita in un qualunque punto della continuity di PKNA, un ottimo piano di riserva quando nel proprio lavoro gli altri disegnatori non hanno considerato che... Il Tempo Fugge!
Le pagine conclusive dell'albo, oltre a pubblicare il primo episodio della miniserie 5Y, introducono la figura di Bertoni, ormai leggendaria tra i Pkers, nel surreale reportage di un PkTravel a bordo del Pk Love Bus, in giro per il mondo alla ricerca dei quattro elementi fondamentali dell'universo, distratti da parole crociate su latta e sedi del gioco della morra cinese.
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