Chrono PK #28: Starring the Great Burton La Valle

La terza serie di storie brevi di PKNA mostra quattro film del futuro... Starring the Great Burton La Valle!

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Dopo Angus Tales e Arriva Trip!, le storie brevi di Paperinik New Adventures segnano il ritorno di due personaggi conosciuti in Ritratto dell'Eroe da Giovane: Burton La Valle e Ducklas Styvesant. In Starring the Great Burton La Valle abbiamo quindi l'opportunità di osservare il cinema del 23° secolo, con quattro episodi che raccontano le riprese di altrettanti film girati dall'affascinante divo. Rudy Salvagnini scrive storie simpatiche ma poco incisive, forse perché aggiungono poco alla caratterizzazione del borioso attore, una figura con potenzialità comiche ben superiori a quanto letto in questa miniserie. Ben più interessante è la rivisitazione futuristica dei diversi generi cinematografici, visto che ogni puntata è ambienta sul set di un film differente.

Si comincia con i supereroi in Techno Gorilloidi Mutanti del Pianeta Zontar, nel quale La Valle interpreta il potente Capitan Courage. Gli abiti proposti dalla produzione non sono apprezzati dal divo, che prova sul set un costume pacchiano realizzato personalmente; Styvesant lo trova ridicolo, ma è costretto ad accettare la proposta dell'attore dopo che un paio di alieni attaccano il set e La Valle li sconfigge in diretta televisiva indossando il suo costume, garantendo un'enorme visibilità promozionale alla pellicola. Ma l'agguato si rivela essere un piano orchestrato dal divo, che ha pagato due terrestri mascherati da alieni al fine di poter utilizzare il suo abito durante le riprese...

Questa Calma non mi Piace propone un'avventura western, basata su un simpatico tormentone per cui dopo una frase ad effetto pronunciata dal cowboy protagonista arrivano le minacce più improbabili: un puma sputafuoco, desperados mutanti e una tribù di guerrieri armati di tomahawk antimateria. Alcuni elementi sembrano non essere adatti all'ambientazione da antico west, ma tutto si spiega con una montagna di fumetti del ventesimo secolo utilizzati come fonte per la ricostruzione storica...

Ne La Minaccia dei Sub-paperoidi Auto-reverse si passa ai film d'azione, con La Valle nei panni dell'agente speciale Vagabond. Il divo è però messo in ombra da Fidoid, un cane intelligente che gli ruba la scena; il suo talento deriva però dal non essere un semplice cane, bensì un alieno in grado di parlare e che sogna di interpretare Shakespeare...

In Prigionieri degli Psico-funghi Mutronici La Valle è in carcere e pianifica una fuga assieme ai suoi compagni; i pericolosi psico-funghi che li tengono prigionieri però sono improvvisamente aiutati da due misteriosi individui, che riescono a rendersi intangibili; si tratta di due spettatori che stanno sperimentando per la prima volta il cinema interattivo e iper-realistico, mentre il cast di protagonisti deve pagarne le conseguenze.

Lo stile grafico adottato da Paolo Mottura per questa miniserie è l'elemento che la contraddistingue più di ogni altro: le vignette hanno un aspetto barocco, ricco di arzigogoli e sagome con contorni non ben definiti. È un tentativo di osare in una direzione molto distante dagli standard disneyani, qui intrapresa in modo eccessivo, ma interessante per studiare l'approccio al disegno di Mottura, che in futuro riuscirà a trovare la misura adeguata per rendere più efficace il suo tratto.

 

 

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