Chrono PK #27: Tyrannic
Paperinik si introduce a borda del sottomarino Tyrannic per fermare nuovamente il professor Fairfax...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
In Tyrannic, lo sceneggiatore Francesco Artibani prosegue la storyline del professor Fairfax iniziata più di un anno prima, con una vicenda che ripropone uno schema narrativo simile a Terremoto! ma con meno mordente. Dovendo introdursi in una base artica, Paperinik sfoggia il costume visto per la prima volta in Invasione!; la missione del supereroe all'interno del sottomarino si limita a mostrarcelo mentre si aggira per i corridoi del mezzo subacqueo per fermare il piano criminale.
Anche se il soggetto non è ricco quanto la prima apparizione di Farifax è comunque interessante, ma l'episodio è penalizzato dalle tavole di Andrea Ferraris: i suoi disegni topolineschi sono molto distanti dagli standard pikappici e le vignette non hanno la dinamicità caratteristica della testata. I personaggi non spiccano per espressività, e anche la caratterizzazione lascia abbastanza a desiderare: caratterizzare graficamente in modo troppo vicino tre comprimari della stessa storia (Nimrod, Fairfax e De Spair, tutti con occhiali e capigliature simili) crea un po' di confusione, soprattutto visto che per due di loro si tratta della prima apparizione.
Dopo essere stati fermati da Paperinik, nel finale Fairfax e De Spair proseguono il loro viaggio sul profondo del mare, lasciando presagire un ritorno futuro (che avverrà quasi verso la fine della serie); il supereroe viene però lasciato libero in modo troppo gratuito, una mossa che non si spiega se non attraverso la necessità dell'autore di far tornare Pikappa in superficie.