Chrono PK #23: Antico Futuro
Paperinik viene catapultato in un Antico Futuro, una dimensione parallela governata da...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
È strano vedere per una volta un'avventura con atmosfere derivate direttamente dagli universi fantasy più celebri (omaggiati anche nei nomi dei personaggi e delle aree geografiche), in primis Tolkien e Moebius. Per creare graficamente questa nuova deriva pikappica viene chiamato Marco Forcelloni, che aveva già realizzato con Sisti alcuni capitoli della lunga saga Master Quest sul mensile delle Giovani Marmotte, ma soprattutto aveva dimostrato di saper maneggiare il genere nella storia in tre puntate Pippo e i Cavalieri Alati. Le tavole sono farcite di dettagli sporchi, necessari in un universo popolato da orchetti e altre creature, oltre a una varietà di razze e culture che possono vantare un'accurata caratterizzazione grafica; il risultato garantirà a Forcelloni di essere confermato qualche mese dopo per un altro numero di PKNA con sfumature fantasy. Le espressioni dei personaggi e i loro modelli in alcuni casi risultano grotteschi, ma rimane sempre l'esordio del disegnatore sulla testata, con un risultato complessivo comunque positivo.
L'avventura nella dimensione parallela ideata da Gianfranco Cordara potrebbe essere un corrispettivo pikappico della saga topolinesca della Spada di Ghiaccio. Il motivo per cui Paperinik è stato chiamato a Dol Arador è l'avvento dell'Antico, un nuovo regnante che ha sconvolto la società pre-esistente... ma in peggio o in meglio? Il supereroe per tutta la storia si interroga se sia schierato nella fazione dei "buoni", dubbio condiviso anche dal lettore al quale viene palesemente impedito di vedere le fattezze dell'Antico. Potrebbe essere Urk, visto che stiamo parlando di viaggi extra-dimensionali e il personaggio, che sembrava dovesse essere una presenza ricorrente, non è più apparso dopo la sua storia d'esordio. Ma in realtà l'avversario da affrontare è il Razziatore, in una versione invecchiata e "alternativa", che coerentemente con la caratterizzazione delle sue ultime apparizioni avversario non è più, ma da redento qui ha addirittura portato la pace tra il popolo di Dol Arador.
La vicenda rischia di risultare un po' lenta e troppo seria, ma Cordara ha inserito con furbizia una sottotrama in cui Uno si occupa di un gruppo di banditi che ha ha attaccato la Ducklair Tower, affiancato da Mary-Ann Flagstarr e Angus Fangus; uno spunto forse un po' troppo leggero, ma grazie al quale si crea un equilibrio divertente in grado anche di rendere la storia più ritmata.
Ciò che mette storie come Antico Futuro su un gradino più basso rispetto a molte altre storie di PKNA è probabilmente il fatto di essere un episodio a sé stante; se Dol Arador si fosse rivista in futuro in qualche altra storia avrebbe potuto essere un buon episodio introduttivo, ma così sì ha la sensazione di aver solo mosso qualche passo in un mondo che poteva essere esplorato più a fondo.
Ma forse anche in questo risiede il segreto della testata: presentare contesti e situazioni dalle ampie potenzialità e cambiare drasticamente di numero in numero.