Chrono PK #2: Quando Soffia il Vento del Tempo

Dopo aver rinviato l'invasione aliena, Pikappa deve affrontare un avversario in grado di viaggiare nel tempo...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Nel 1996 la Disney Italia non aveva idea di quale sarebbe stata l’accoglienza che il pubblico avrebbe riservato a una testata così sperimentale come Paperinik New Adventure, motivo per cui non era stata adottata una numerazione tradizionale né avevano annunciato la periodicità del fumetto.
I lettori che avevano adorato Evroniani non sapevano quando avrebbero potuto leggere un secondo episodio delle avventure di Pk e Uno, perciò non gli restava che tartassare periodicamente gli edicolanti per ottenere qualche informazione o tenere d’occhio “Topolino” nella speranza di vedere la pagina pubblicitaria dell’albo tanto atteso. Tre mesi dopo l’uscita del numero zero, la calorosa accoglienza riservata al fumetto consentì di proseguire l’avventura editoriale con l’arrivo nelle edicole di Quando Soffia il Vento del Tempo.

Dopo la prima incursione terrestre degli evroniani, PK deve affrontare una minaccia differente: il Razziatore, un criminale in grado di viaggiare nel tempo. Si tratta di un nemico che non può contare sui numeri dell’esercito evroniano, ma che appare ugualmente pericoloso grazie alla corporatura massiccia e al potere di tornare indietro sulla linea temporale per modificare gli eventi a proprio piacimento. È un personaggio carismatico sia per la sua caratterizzazione grafica che per lo stile mordente, con l’uso abbondante di battute di spirito e giochi di parole legati alla sua abilità temporale. I combattimenti tra il Razziatore e Pk diventano quindi duelli verbali giocati con le frasi ad effetto, trasformando la comicità demenziale del numero zero in un umorismo più misurato e più elegante. Il crono-furfante con sembianze da rapace è però solo un nuovo criminale che Pikappa deve affrontare, ovvero l'introduzione di un personaggio ancora relativamente semplice che in futuro si arricchirà con molte altre sfaccettature.
Visto che questa serie si prefigge come obiettivo anche quello di traghettare il giovane lettore di fumetti Disney verso storie più mature e complesse, Alessandro Sisti ed Ezio Sisto riescono a inserire, camuffandolo all'interno dell'episodio, un “manuale di paradossi temporali” con il quale introdurne le dinamiche ai lettori poco avvezzi alle storie di viaggi nel tempo, o a quelli disneyani che conoscevano solo quelle con Zapotec e Marlin dallo svolgimento abbastanza lineare.
Ad aiutare Pikappa nello scontro non c’è solo Uno, col quale la collaborazione sembra ormai essersi consolidata al punto da venirci descritta come una routine quotidiana, ma anche la giornalista Lyla Lay. La misteriosa Lyla svela qui la sua identità: si tratta di un cyborg proveniente dal futuro, il cui compito è di vigilare sulla linea temporale per conto della Tempolizia. Se l’affascinante papera poteva sembrare un potenziale interesse sentimentale per Paperino, questa ipotesi svanisce una volta scoperta la sua vera natura, ma Paperinik guadagna una valida alleata con cui collaborare per l’intera serie.
Continuano i battibecchi con Angus Fangus, che continua a perseguitare Pikappa e si prepara a creare problemi ancor più grandi, col futuro trasferimento di Canale Doppio Zero all’interno della Ducklair Tower.

I disegni di Claudio Sciarrone rientrano in uno stile vicino agli standard Disney e con un character design molto vicino a quello definitivo di ogni personaggio; il tratto psichedelico di Lavoradori del numero precedente lascia qui spazio a tavole più raffinate, impreziosite anche da una colorazione digitale ricca di sfumature. La struttura delle tavole è più ordinata, ma ci sono comunque pagine nelle quali gli autori sperimentano come sfruttare in modi nuovi lo schema delle vignette, con risultati più o meno efficaci.
Seguendo l’esempio dei comics americani di supereroi, già in questo secondo episodio compaiono riferimenti alla prima storia, sia attraverso citazioni per chi ha letto l’albo precedente, sia attraverso didascalie che rimandano esplicitamente a Evroniani suggerendone la lettura.
Lo spazio dedicato ai redazionali, dopo una pagina che celebra l'enorme quantità di posta ricevuta dopo un solo numero, proseguono le schede di approfondimento, ora suddivise in PK Files per i personaggi e in PK Project per l'analisi di armi e attrezzature spiegate con ampio utilizzo di tecnobubbole che riescono comunque a mantenere tutto immerso in un'atmosfera suggestiva.

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