Chrono PK #17: La Notte Più Buia

Per la cittadina di Bradstone è giunta La Notte Più Buia, a causa di un'invasione evroniana sotto la neve...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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La coppia formata da Gianfranco Cordara e Francesco Guerrini si ricompone per PKNA, con una storia dall'ambientazione opposta alla loro precedente collaborazione: se Le Sorgenti della Luna catapultava il papero mascherato all'interno di una foresta tropicale, ora lo vediamo immerso in una cittadina innevata.
Bradstone, centro abitato a pochi chilometri da Paperopoli, è infatti teatro di un'invasione evroniana che Pikappa contribuirà a fermare, aiutato e ostacolato allo stesso tempo dall'intervento dell'esercito, ora guidato dal colonnello Westcock subentrato al destituito Wisecube. Al fianco del supereroe c'è anche Marjory, vivace ragazzina che non si rassegna a lasciare il suo villaggio agli alieni, figura tenace ma che suscita anche protezione da parte del supereroe nei suoi confronti e in quelli dei suoi concittadini.
Parallelamente si sviluppa anche una sottotrama giornalistica: per una volta però Angus Fangus rimane alla sede di Canale 00 e, in un ruolo che potrebbe benissimo essere suo, troviamo invece Mike Morrighan, personaggio introdotto da tempo ma mai realmente sviluppato. Per lui l'ennesima occasione sprecata per uno scoop, a causa dell'intervento dell'esercito per impedire che rendesse pubblica una ripresa dell'accaduto.

La Notte Più Buia è un episodio più leggero della manciata di episodi precedenti: dopo dilemmi etici e paradossi spaziotemporali che avranno suscitato più di un'emicrania, è il turno di una "semplice" scorribanda aliena. Ciò che la rende una storia suggestiva è innanzitutto l'atmosfera perfetta per un albo uscito in origine pochi giorni prima di Natale... I fiocchi di neve cadono sul borgo imbiancato, quasi trasmettendo la sensazione di silenzio bruscamente interrotto dall'arrivo degli evroniani, con esplosioni e abitanti che urlano in preda al panico. In questo la trama non brilla per originalità né ci sono picchi di sceneggiatura, ma ciò che è interessante è il -come- questa vicenda è narrata: la struttura dell'episodio ha un ritmo incalzante, con un focus che spesso dura anche solo una tavola per poi passare ad un'altra storyline, e il display di un orologio nell'angolo in alto a sinistra che suggerisce lo scorrere del tempo e il succedersi degli eventi in tempo reale durante la frenetica nottata di Bradstone.
Fanno dà contrappunto a questo orologio onnipresente alcuni piccoli disegni natalizi nell'angolo esterno della tavola, un fronzolo ulteriore che molti ricorderanno applicato anche su Topolino per diversi anni nel mese di dicembre.
Tra una citazione barksiana e una frase ad effetto giunge il prevedibile lieto fine, anche una storia così leggera è diventata quasi uno status quo della testata. Fortunatamente Guerrini rende speciale l'episodio con le sue sperimentazioni grafiche sempre apprezzabile, con vignette posizionate spesso in modi originali e funzionali alla narrazione. Affascinanti le vignette sulle quali si abbatte la potente nevicata, sorprendenti le scene di massa e le splash page con cui il disegnatore descrive gli spazi. Gli evroniani però continuano a non essere uno dei punti di forza del suo stile, una piccola sbavatura all'interno di un cast di personaggi molto più espressivo della media.
Un'avventura come questa è però una bazzecola in confronto a ciò che Pikappa dovrà superare di lì a poco...

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