Chrono My Hero Academia #10: Kota
Per la rubrica Chrono My Hero Academia abbiamo analizzato per voi l'arco narrativo della gita scolastica raccontato nel manga di Kohei Horikoshi
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La Yuei non è certamente tra le scuole più attente alla protezione dei propri studenti, determinata com'è a proseguire il suo programma nonostante gli incidenti si susseguano spesso: in seguito a un'irruzione da parte di un gruppo di Villain ha infatti svolto un festival sportivo, mentre dopo lo scontro con Stain e un inquietante pomeriggio di shopping i professori hanno deciso di portare le classi IA e la IB in gita scolastica. La destinazione è un campo in mezzo al bosco gestito dal quartetto di eroine Wild Wild Pussycats, dove i protagonisti di My Hero Academia potranno continuare ad allenarsi lontani dalle loro aule.
Kohei Horikoshi porta avanti il suo meccanismo ormai consolidato che consiste nel contaminare la più classica delle commedie scolastiche giapponesi con il genere supereroistico. Arriva quindi il momento della gita, al quale viene infuso un agguato simile ad altri visti precedenti negli archi narrativi; nonostante la ripetitività, però, la vicenda non stanca, principalmente grazie a due elementi di novità: la consapevolezza che i cattivi vogliano cercare di "portare al lato oscuro" alcuni degli studenti della Yuei e un nuovo personaggio che si rivela essere il cuore pulsante della storia.
È questo piccolo grande passo a darci l'impressione che la trama stia proseguendo, nonostante lo sviluppo della trama risulti ancora abbastanza lento, con Horikoshi che riempie le pagine di combattimenti ben strutturati e divertenti interazioni tra i personaggi.
CHRONO MY HERO ACADEMIA