Chrono Lupin III #46: La lapide di Jigen Daisuke

Takeshi Koike prosegue le gesta di Lupin III sul grande schermo con La lapide di Jigen Daisuke

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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La tomba di Daisuke Jigen

Nel 2014, quattordici anni dopo Dead or Alive, Lupin III torna sul grande schermo grazie all'accoglienza ottenuta dalla serie televisiva La donna chiamata Fujiko Mine, in onda un paio di anni prima. Il regista Takeshi Koike viene chiamato per portare al cinema quella versione adulta del Ladro Gentiluomo, nel character design e nel tipo di storia raccontata, questa volta concentrandosi sulla sua storica spalla.

Jigen viene preso di mira dal cecchino Jael Okuzaki, un sicario che prepara la tomba dei suoi bersagli ancor prima di ucciderli. I due pistoleri si affrontano, con l'alleato di Lupin che ha la peggio e cade a terra senza vita dopo aver ricevuto un colpo alla testa. Lo spettatore più arguto non faticherà a capire che non si tratta di una morte definitiva, ma l'attesa di capire come gli autori giustifichino il tutto è ben costruita, così come è soddisfacente la spiegazione fornita nel finale.

La lapide di Daisuke Jigen propone una vicenda semplice e compatta che si concentra sullo scontro senza troppe divagazioni e sottotrame; l'unica concessione è rappresentata da Fujiko, prigioniera del proprietario di un locale notturno, una scelta guidata dal fanservice e dalla volontà di mostrare abbondanti scene in cui la femme fatale è priva di vestiti.

Oltre all'approccio maturo va applaudita l'assenza di Goemon, ormai onnipresente negli altri prodotti della saga, spesso nel ruolo di deus ex machina. Ci sono però due rapidi cammei limitati ai titoli di coda, nei quali vediamo l'Ispettore Zenigata e Mamoo in un inaspettato collegamento a La Pietra della Saggezza.

Questo filone animato rivolto agli spettatori adulti si conferma un ottimo modo per avvicinarsi ai toni originali del manga di Monkey Punch, riuscendo a prendere le distanze dalle produzioni "principali" più leggere, le quali hanno ormai saturato una buona fetta di pubblico. A questo differente punto di vista corrisponde un comparto tecnico di elevata qualità, con disegni e animazioni che fanno sperare sia giunta infine la nouvelle vague di Lupin III.

La tomba di Daisuke Jigen

CHRONO LUPIN III:

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