Chrono DoubleDuck #3: Souvenir de Paris

Nuovo appuntamento con la rubrica Chrono DoubleDuck dedicata alle storie di Paperino agente segreto!

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Titolo: DoubleDuck - Souvenir de Paris

Prima pubblicazione: Topolino 2784

Data di pubblicazione: 9 dicembre 2008

Soggetto e sceneggiatura: Marco Bosco

Disegni: Vitale Mangiatordi

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L’apertura di questa terza avventura di DoubleDuck è dedicata alla grande assente di Prima della Prima: Kay K, alias Red Primerose. Come veniamo a sapere dal Direttore Jay J, che convoca in tutta fretta Paperino, Kay K è evasa e sta lavorando per l’Organizzazione, il nemico numero uno dell’Agenzia.

Se la seconda avventura di DD aveva costretto Paperino a lasciare i familiari confini paperopolesi per farlo agire a Milano, Souvenir de Paris lo porta, come è facilmente intuibile dal titolo, nella capitale francese, come gli annuncia il Direttore. Scopo della missione: riportare a Paperopoli la Chiave Universale trafugata dall’ex agente.

La Chiave, infatti, è un codice binario capace di penetrare qualunque rete informatica: “Chi la possiede può dominare il mondo”, lo mette in guardia Jay J!

Le prime due storie del ciclo, come abbiamo già visto, avevano posto l’accento su come l’attività di agente segreto andasse a intersecarsi con la vita quotidiana del nostro papero preferito, e sulle relative difficoltà... soprattutto negli affari di cuore! Souvenir de Paris sviluppa questo concetto a un livello ulteriore. Paperina, infatti, è comprimaria a tutti gli effetti - seppur a sua insaputa - della missione di Double Duck, che, su ordine di Jay J, la porta a Parigi per camuffare la missione da week-end romantico.

Non solo: il rapimento (che si scoprirà poi essere una montatura) della fidanzata di Paperino, la mette per buona parte della storia al centro degli eventi.

Come ormai da tradizione, però, in DoubleDuck, nulla è ciò che sembra: Paperino è una pedina e il ruolo di Kay K, che il nostro incontra a Parigi, non è quello che credevamo. A quanto pare la papera sta facendo il doppio gioco con l’Organizzazione e lavora, in realtà, per l’Agenzia!

Jay J, scopriamo, è a conoscenza del doppio gioco. Ma non di chi, nel finale, ha sottratto i fondi parigini dell’Organizzazione, di cui Paperino, “manovrato come un burattino”, come fa notare al direttore, è a conoscenza: è stata infatti Kay K. Che lo abbia quindi aiutato solo per realizzare il colpo? Qual è il suo vero gioco? Si chiede Paperino nel finale, reduce da un intrico di segreti che a ogni episodio della trama si fa più fitto.

E ancora più importante: Kay K svela a Double Duck che qualcuno lo vuole eliminare. Afferma di non sapere chi sia, ma di essere a conoscenza del fatto che c’è di mezzo la sua prima missione, quella dei misteriosi tre giorni cancellati dalla memoria di Paperino, il quale è più risoluto che mai a far chiarezza.

Chi lo vuole uccidere? Perché? In cosa consiste la sua prima missione dimenticata? Che cosa è successo, davvero, in quei tre giorni perduti?

E un altro mistero viene nuovamente trattato, pur senza dare risposte - o indizi - al lettore: chi è il misterioso Grande Capo di cui solo Paperino e Jay J conoscono l’identità?

Le risposte, forse, nei prossimi capitoli della saga.

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