Chrono DoubleDuck #25: L'ultimo giorno

Nuovo appuntamento con Chrono DoubleDuck, la rubrica dedicata alle storie di Paperino agente segreto!

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Titolo: DoubleDuck - L'ultimo giorno

Prima pubblicazione: Topolino 3084

Data di pubblicazione: 7 gennaio 2015

Soggetto e sceneggiatura: Marco Bosco

Disegni: Marco Mazzarello

Giunto al venticinquesimo appuntamento, DoubleDuck porta in scena una delle avventure dalla portata maggiore, in termini tanto di posta in gioco, quanto di dispiegamento di forze da parte dell’Agenzia.

Vediamo infatti intervenire praticamente tutti gli agenti segreti: Paperino in coppia con Kay K e B-Black con B-Berry. E lo stesso Gizmo lascia il suo confortevole laboratorio per mettersi in gioco in prima persona. Addirittura il Grande Capo è piuttosto presente, preso ad analizzare la gravissima situazione in compagnia di Head H.

Perché tutto questo? Semplicemente perché è in gioco il destino stesso dell’umanità. Questa volta non si rischiano “semplicemente” disastri economici, o danni geograficamente limitati. L’Agenzia deve intervenire per evitare che un disastro naturale provocato artificialmente possa sterminare l’umanità, per lasciare la Terra in mano ai pochi che se ne considerano degni, gli Eletti.

I fan di PK, arrivati a questo punto, dovrebbero aver riconosciuto qualcosa di familiare. Sì, perché la setta in questione era presente anche nella prima serie dedicata al papero mascherato, PKNA. Dopo lo Scudo Extransformer e la Repubblica di Belgravia, un altro elemento mutuato da PK fa la sua comparsa in DoubleDuck. A questo punto sappiamo con certezza che le due identità segrete di Paperino condividono la stessa continuity, per cui gli Eletti di DD sono gli stessi di PK. E, più importante ancora, tra di loro - ma questo il nostro papero ancora non lo sa - si nasconde uno dei nemici più insidiosi di Paperinik: Grrodon.

Per chi non si ricordasse di lui, si tratta dell’ultimo guerriero evroniano, che fa il suo esordio in PKNA #5: Ritratto dell’eroe da giovane. Quella prima volta lo vediamo, nel XXIII secolo, come un vecchissimo reduce, dilaniato da “tre secoli di solitudine e rancore”, come afferma, dopo la sconfitta del suo Impero, alla fine del XX secolo, da parte di PK.

Sarebbe poi riapparso verso la fine della prima serie, nei numeri 44 (Sul lato oscuro) e 45 (Operazione Efesto) del mensile. Qui scopriamo che ha preso l’aspetto e il posto del tenente McCoy, militare statunitense, e con quell’identità è entrato a far parte della setta degli Eletti, in attesa di vederlo diventare Imperatore di Evron (in PK: Potere e Potenza, del 2014) e infine, sconfitto, di attendere il XXIII secolo per avere la vendetta che non riuscirà ad avere.

Non è l’unico legame con PK, ad ogni modo. I disastri naturali indotti artificialmente non possono non riportare alla mente il Progetto Pangea del Dottor Morgan Fairfax, che in PKNA 4: Terremoto, avrebbe sacrificato la costa ovest degli Stati Uniti per far emergere dall’Oceano Pacifico nuove terre da donare all’umanità.

Inutile dire che entrambi i folli piani Vengono sventati da Paperino. Il primo, anni addietro, con l’aiuto di Mary Ann Flagstarr e, ovviamente, Uno; il secondo grazie ai colleghi dell’Agenzia.

Insomma, le due “carriere” di Paperino corrono su binari sempre più vicini. E sono destinate a scontrarsi, come vedremo da qui a poco...

CHRONO DOUBLEDUCK:

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