Chrono DoubleDuck #2: Prima della Prima

Nuovo appuntamento con Chrono DoubleDuck, la rubrica dedicata alle storie di Paperino agente segreto!

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Titolo: DoubleDuck: Prima della Prima
Prima pubblicazione: Topolino 2767
Data di pubblicazione: 9 dicembre 2008
Soggetto e sceneggiatura: Fausto Vitaliano
Disegni: Giorgio Cavazzano

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La seconda storia di DoubleDuck, che vanta questa volta le matite di Giorgio Cavazzano, si apre in maniera simile alla prima, con Paperino costretto dalla fidanzata ad assistere a uno spettacolo che non fa per lui.

Se nell’originale DoubleDuck era un soporifero film di spionaggio, in questa Prima della Prima è il concerto - a quanto pare terribile - del maestro Karlheinz Stronheim.

Topolino 2767La musica, d’altronde, è il filo conduttore dell’avventura, sempre scritta da Fausto Vitaliano, che questa volta porta Paperino fuori dai confini paperopolesi, catapultandolo a Milano, più precisamente al Teatro alla Scala.

Dopo aver comunicato al direttore dell’Agenzia, Jay J, la volontà di continuare a lavorare come agente segreto, Paperino si ritrova quindi in missione nel capoluogo lombardo, ufficialmente per evitare il rapimento del maestro Felino Felynis, segretamente ex membro dell’Agenzia stessa.

Le sequenze al teatro amalgamano piacevolmente la trama portante, più seria, a momenti scanzonati (come non citare, a questo proposito, le divertenti parlate del tenore Francisco de Tonsiglia e della soprano Anja Karotidenkaya), ma, seguendo la linea impostata dal primo capitolo di questa saga, nulla è ciò che sembra.

Il rapimento di Felynis, infatti, non è che un depistaggio messo in atto dall’Organizzazione, la stessa che, come ormai sappiamo, ha forti legami con la sua omonima pikappica e che fa qui il suo debutto in una storia di DoubleDuck.

Come nel primo episodio, anche in questo Fausto Vitaliano trova il modo di non farci mancare una battuta sagace. Se in DoubleDuck la questione della multa arretrata, pur importante ai fini della trama, era una divertente presa in giro della Pubblica Amministrazione, tra vigili pronti a sfruttare normative incomprensibili e burocrati dell’ufficio contravvenzioni che, sadicamente, non vedono l’ora di far pagare il povero contribuente che ha sbagliato in buona fede, in Prima della Prima, pur con meno spazio che nella storia precedente, lo sceneggiatore riesce a far dire al povero Paperino - costretto a mentire alla fidanzata per proteggere la sua identità di agente segreto - l’impagabile:

Se continuo a raccontare panzane mi eleggeranno sindaco!

Prima della Prima, infine, non svela nulla sul cliffhanger che aveva chiuso la prima storia, ovvero il mistero dell’identità del Grande Capo. La rivelazione, per ora, è rimandata.

Ma non mancano un paio di enigmatici riferimenti: il misterioso personaggio, infatti “si fida molto di Paperino e lo conosce meglio di tutti”, secondo Jay J che, parlando con lo stesso papero, aggiunge: “La vera identità del Grande Capo è nota solo a tre persone, e quelle tre persone siamo io e te, Double Duck”.

Cosa avrà voluto dire? Impossibile scoprirlo per ora, ma la saga dell’agente segreto in penne e piume è appena cominciata!

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