Chrono Don Rosa #9: Zio Paperone e l'Ultima Slitta per Dawson
La prima, epica incursione di Don Rosa nella giovinezza di Zio Paperone: l’Ultima Slitta per Dawson pone le fondamenta per la Saga!
L’arrivo di un telegramma da parte della banca di Whitehorse, nello Yukon, fa perdere Zio Paperone nei ricordi. Tramite un lungo flashback assistiamo ad alcuni eventi fondamentali della vita del magnate, che nei capitoli canonici verranno poi citati, piuttosto che narrati nuovamente.
Insomma, Paperon de' Paperoni ha appena acquistato la Collina Ammazzamuli (che in seguito sarà nota come Ammazzamotori), quella dove qualche anno più tardi sorgerà il deposito, l’edificio che dominerà la skyline della città stessa che lui contribuirà a far fiorire: Paperopoli. Paperone deciso quindi a lasciare lo Yukon, torna un’ultima volta presso il Fosso dell’Agonia Bianca, dove ha fatto fortuna come cercatore d’oro, per recuperare i suoi ultimi averi prima di andarsene. La buona sorte non è però dalla sua: sorpreso da una tempesta e da un branco di lupi, è costretto ad abbandonare, bloccata in un ghiacciaio, la slitta carica di effetti personali.
Giunti a Dawson, è tutto un riferimento barksiano: dalla vignetta che riprende di peso un famoso quadro ad olio dell’Uomo dei Paperi (a sua volta ispirato ad una sua vignetta presente in Only a poor old man (Zio Paperone e la disfida dei dollari, del 1952) alla presenza di Glittering Goldie e Soapy Slick, già visti, rispettivamente, in Back to the Klondike (Zio Paperone e la Stella del Polo), del 1953 e North of the Yukon (Zio Paperone a nord dello Yukon), del 1965, e qui alla loro prima apparizione in un fumetto di Don Rosa.
[gallery size="medium" ids="117115,117116,117114"]
Quest’ultimo è interessato - ovviamente - a mettere le mani sugli averi di de' Paperoni, convinto che nella slitta si trovi anche l’atto di proprietà della Collina Ammazzamotori e che, quindi, mettendo le mani sul pezzo di carta diventerebbe automaticamente proprietario del deposito e dei tre ettari cubici di denaro che contiene!
Per Soapy, impegnato in una corsa rocambolesca contro il papero più ricco del mondo, c’è un’amara sorpresa ad attenderlo. La slitta non contiene assolutamente nulla di prezioso, solo i poveri averi del periodo di cercatore d’oro di Paperone. Insomma le sue memorie, i veri tesori di Paperone, come Don Rosa ci dice, qui, anticipando uno dei temi fondamentali che tratterà nella Saga in modo più esaustivo.
Ma non solo quello: anche una… scatola di cioccolatini che doveva andare a Goldie! E, come si chiedono i nipotini, se quei dolci fossero arrivati a destinazione, cinquant’anni prima… cosa sarebbe successo?
D.U.C.K. HUNT
L’omaggio a Carl Barks, questa volta, è nella seconda vignetta della tavola di apertura, con la dedica stampata su uno dei telegrammi che il segretario sta portando a Paperone.
CHRONO DON ROSA