Chrono Don Rosa #4: Paperino e l'auto a pezzi
Poche gioie e molti dolori nell’avventura motoristica di Paperino e l’Auto a Pezzi, dove Don Rosa riversa la sua passione personale per le auto
Impegnato nell'annuale attività di revisione della 313, sua storica automobile, Paperino fornisce ai nipotini - e ai lettori - importanti curiosità circa le origini del mezzo. È stata infatti costruita da lui stesso che, per riuscire nell’impresa, ha utilizzato varie componenti provenienti da più auto d’epoca: un motore Mixwell del 1920, una carrozzeria Dudge del 1922, e così via... Ovviamente il perché è semplice: per risparmiare!
Com'è consuetudine per il papero vestito alla marinara, anche l’annuale revisione del mezzo si trasforma in una divertente disavventura, in quanto il nostro dovrà fortunosamente recuperare i singoli pezzi svenduti dal vicino Jones (qui al suo esordio donrosiano) che li aveva scambiati per rottami!
Una nota merita la storica targa “313”. Paperino, infatti, confessa ai nipoti di pagare ogni anno un extra alla motorizzazione, pur di mantenere lo stesso numero da cui, dice lui, “proviene il fascino stesso dell’auto”. Come non vederci, in questo, un’accenno autobiografico da parte dello stesso Don, le cui auto, da sempre, hanno la stessa targa che riporta la dicitura “COMICS”?
D.U.C.K. HUNT
Come la precedente Paperino e il serraglio mitologico, anche questa storia si contraddistingue tanto per l’assenza di Zio Paperone, quanto per la mancanza della classica dedica D.U.C.K.
CHRONO DON ROSA