Chrono Don Rosa #38 – La Saga di Paperon de’ Paperoni, capitolo 8: L'argonauta del fosso dell'Agonia Bianca

Nuovo appuntamento con Chrono Don Rosa: tocca all'ottavo capitolo della Saga di Paperon de' Paperoni!

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Non serve essere conoscitori dell’opera barksiana, e nemmeno appassionati di fumetti Disney, per sapere che Zio Paperone è diventato ricco cercando l’oro nel Klondike.

A questo periodo fondamentale della vita di Scrooge McDuck, Don Rosa dedica il lungo ottavo capitolo della Saga (ben 24 tavole), L’argonauta del fosso dell’Agonia Bianca (King of the Klondike) del 1993, ma sarebbe poi tornato sull’argomento altre due volte, con altrettanti episodi aggiuntivi della biografia di Paperone: Cuori nello Yukon, del 1995, e La prigioniera del fosso dell’Agonia Bianca, del 2006, l'ultima storia dell’artista del Kentucky.

Nel tessere la trama di questo capitolo, Don Rosa sfrutta i numerosi “indizi” disseminati da Carl Barks durante la sua produzioni fumettistica. Più volte, infatti, l’Uomo dei Paperi ha richiamato, tramite flashback, riferimenti o personaggi, aneddoti riguardanti il passato dello Zione nel freddo Yukon. Ad esempio nella più volte citata Zio Paperone e la disfida dei dollari, del 1952, di cui Rosa riprende fedelmente, in questa storia, una vignetta che nell’originale barksiana rappresentava un flashback.

L'argonauta del fosso dell'Agonia Bianca

E poi, ovviamente, in Zio Paperone e la Stella del Polo, del 1953, e in Zio Paperone a nord dello Yukon, del 1965, responsabili di aver introdotto due personaggi fondamentali, tanto per questo capitolo della Saga che per la vita di Zio Paperone: rispettivamente Doretta Doremì, storica fiamma di Scrooge, e Soapy Slick, suo acerrimo nemico in questa fase della sua vita.

L'argonauta del fosso dell'Agonia BiancaIl rapporto con Doretta, qui, non viene sviscerato fino in fondo (ma ci saranno i due capitoli successivi, per questo). Fulcro dell’episodio è piuttosto, la corsa all’oro e il definitivo trionfo di Paperone che, con la scoperta della Pepita Uovo d’Anatra, conclude una
fase della sua vita, lasciandosi definitivamente alle spalle stenti e povertà.

Questo momento cruciale è sottolineato da una delle pagine più belle dell’intera produzione donrosiana: l’ultima tavola di King of the Klondike, dove il giovane ed entusiasta Paperone si fa definitivamente da parte per far entrare in scena il ricco “avaraccio” che tutti conosciamo (e amiamo) è emozionante.

Così come lo è, appena poche pagine prima, quella in cui Paperone, tra le risate di Soapy e dei suoi sgherri, scopre che la madre, Piumina O’Drake, è morta. Toccante come è potente la celebre sequenza che segue la rivelazione e il dileggio, in cui il nostro, a mani nude, distrugge il battello della sua nemesi. Don Rosa, per la prima volta, affronta la morte in un fumetto Disney. Ci sarebbe tornato altre volte, osando ogni volta un poco di più.

Music Inspired by the Life and Times of Scrooge

All'epopea paperoniana nel Klondike sono dedicata le tracce Cold Heart of the Klondike e The Last Sled dell’album di Tuomas Holopainen che fa da colonna sonora alla Saga. I due brani possono essere ascoltati, tramite Spotify, qua sotto.

D.U.C.K. HUNT

La dedica a Carl Barks è presente nella tavola di apertura e sulla copertina della storia. In entrambi i casi è nascosta tra le pietre del terreno del Fosso dell'Agonia Bianca.

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CHRONO DON ROSA:

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