Chrono Asterix #4: Asterix gladiatore

In Asterix gladiatore, i due irriducibili Galli viaggiano fino a Roma per salvare il loro bardo e si ritrovano a dover combattere nel Circo Massimo...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Dopo aver fatto una parodia dei film noir con Asterix e il falcetto d'oro, René Goscinny e Albert Uderzo tornano a interessarsi al mondo cinematografico prendendo di mira un genere che all'inizio degli anni '60 stava riscuotendo particolare successo: il Peplum. Opere come Spartacus e Ben Hur avevano incantato le platee di tutto il mondo, ed essendo ambientate nell'antica Roma permettevano facilmente di realizzare una versione con Asterix e Obelix. I due autori francesi però devono trovare la loro chiave di lettura per poter raccontare con un tono umoristico situazioni particolarmente violente.

Asterix GladiatoreAsterix gladiatore porta per la prima volta i due protagonisti nella tana del nemico, ovvero la capitale dell'Impero Romano nel momento di massimo splendore; il motivo per cui intraprendono questo viaggio è portare in salvo Assurancetourix, rapito da un prefetto che vuole farne omaggio a Giulio Cesare. Il bardo dimostra qui per la prima volta le sue scarse doti musicali; negli albi precedenti era già stato mostrato che gli abitanti del villaggio non gradivano la sua arte, ma poteva essere per scarsa cultura, mentre ora abbiamo la conferma che la sua voce è in grado di mettere in fuga anche animali del bosco e soldati romani. Nonostante questo, i Galli non possono abbandonare il loro compagno tra le grinfie del nemico, anche perché come lo sostiene Abracourcix: "Il nostro bardo canta tanto male quanto è un buon compagno".

Gli abitanti del villaggio scoprono che Assurancetourix è in viaggio per Roma dopo aver assalito in massa l'accampamento di Petibonum grazie alla pozione magica, lo stesso già visto in Asterix il gallico; è la prima volta che vediamo una rissa contro i romani che coinvolge l'intera popolazione del villaggio, una situazione che si verificherà ancora altre volte in futuro. È in questa occasione che Obelix inaugura una sua abitudine, ovvero collezionare gli elmi dei soldati avversari messi al tappeto.

Durante il viaggio verso Roma i due Galli si imbattono per la prima volta nei pirati, vittime ricorrenti delle loro traversate per mare; inizialmente questi personaggi sono nati come parodia del fumetto Barbarossa, pubblicato in quel periodo su Pilote, trasformandosi poi uno dei tormentoni più riconosciuti della serie.

A proposito di tormentoni, sempre sulle pagine di Asterix gladiatore sentiamo per la prima volta la frase "Sono Pazzi Questi Romani!", che dà un significato alternativo alla celebre sigla S.P.Q.R., una sorta di motto in grado di diventare il simbolo per tutta la serie.

Giunti a Roma, Asterix e Obelix osservano gli usi e costumi della città, in modo simile a quanto avvenuto in Asterix e il falcetto d'oro per Lutezia; ecco quindi la pratica del navistop per chiedere un passaggio alle imbarcazioni, la pubblicità dilagante e i gadget venduti fuori dal Circo Massimo, i battibecchi tra vicini di casa nelle insule, condomini nei quali possiamo leggere una satira sul sovraffollamento che la Francia stava vivendo negli anni di pubblicazione della storia.

Il talento umoristico dei due autori si può constatare nella brillante sceneggiatura e nei disegni che riescono a dare vita a situazioni improbabili con una cura dei dettagli e un dinamismo delle azioni intrinsecamente comico. Non si può non sorridere davanti ad Asterix e Obelix che si aggirano per le terme ignorandone le modalità d'uso; ma ancor più divertente sarà la scuola di gladiatori messa alla berlina, con i terribili combattenti trasformati in buffi ragazzoni che si dilettano con giochi da cortile.

Cesare deveammettere ancora una volta la superiorità degli irriducibili Galli e li lascerà tornare al villaggio assieme al loro bardo... mentre, al suo fianco, il figlio Bruto inizia a dimostrare i primi segni di mancanza di rispetto nei confronti del potente genitore.

CHRONO ASTERIX

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