Chrono Asterix #29: Il figlio di Asterix

Il figlio di Asterix racconta dell'indagine attraverso la quale i due protagonisti cercano di trovare chi ha abbandonato un neonato

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


Condividi

Il figlio di AsterixNegli anni '80 la Francia ha la più alta percentuale di donne lavoratrici di tutto il mondo, una piccola rivoluzione che le allontana dal focolare domestico e definisce una nuova distribuzione dei ruoli all'interno della famiglia. È sempre più frequente vedere padri alle prese con biberon e pannolini, e Albert Uderzo cattura un'altra volta l'atmosfera del tempo rappresentando con leggerezza questo cambiamento della società, un paio d'anni prima del film Tre uomini e una culla, campione d'incassi al botteghino francese. In questo albo il contrasto è ancora più evidente mostrando i due guerrieri protagonisti della serie alle prese con un neonato che darà non pochi problemi.

Il figlio di Asterix comincia con un pettegolezzo messo in giro da Beniamina, che ricorda certe insinuazioni viste in Asterix e la zizzania: il coraggioso guerriero è forse il padre del neonato che è stato abbandonato davanti alla sua capanna? Asterix e Obelix cercheranno di scoprire la provenienza del bambino, mentre si occupano di lui con una discreta goffaggine; in particolare il portatore di menhir sembra non saperne molto di neonati, ancora convinto che sia la cicogna a portarli.

Bruto e il prefetto romano Spinadicactus cercano in tutti i modi di mettere le mani sul bambino, che pare avere una grande importanza per loro; i due sono rappresentati come Tony Curtis e Jack Lemmon, non a caso, visto che il prefetto, per completare la loro missione, arriva addirittura a travestirsi da donna, come i protagonisti di A qualcuno piace caldo. Non è però così facile catturare il loro obiettivo, visto che il neonato ha bevuto la pozione magica di Panoramix ed è dotato di una forza sovrumana.

Il finale della storia è sorprendente da molti punti di vista. Bruto si spinge a un gesto che mai avevamo visto prima nella serie: dar fuoco all'intero villaggio di irriducibili Galli utilizzando delle catapulte. Tutto sembra perduto, ma sarà un magnanimo Giulio Cesare a ordinare ai suoi uomini di ricostruirlo, per ringraziare Asterix di aver protetto il bambino; si tratta infatti del figlio che l'imperatore romano ha avuto da Cleopatra (il futuro Tolomeo XV) che Bruto voleva eliminare per diventare l'unico erede.

L'intervento della regina egiziana, con un ingresso in scena che ricalca il suo arrivo nell'epilogo di Asterix e Cleopatra porrà fine al conflitto, con un banchetto finale eccezionalmente ambientato su una sfarzosa nave di sua proprietà, essendo il villaggio ancora inagibile.

CHRONO ASTERIX:

COMICS VS. MOVIES - ASTERIX

Continua a leggere su BadTaste