Chrono Asterix #20: Asterix e l'indovino

In Asterix e l'indovino un misterioso individuo in grado di prevedere il futuro arriva nel villaggio degli irriducibili Galli

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Asterix e l'indovinoAll'inizio degli anni '70 in Francia c'è un aumento esponenziale di chiromanti, astrologi, predicatori e veggenti, figure che in televisione e in radio approfittano delle persone più ingenue. Anche nel passato, semplici popolani e importanti figure politiche si affidavano a oracoli per conoscere il proprio futuro, perciò René Goscinny e Albert Uderzo riescono a prendersi gioco facilmente dell'ultima psicosi della società moderna. Come i francesi contemporanei telefonano a programmi radiofonici e televisivi per scoprire il loro destino, così fanno anche i Galli con Prolix, truffatore giunto al villaggio degli irriducibili spacciandosi per un indovino. Questo personaggio è probabilmente uno dei più riusciti di tutta la serie, azzeccato nella caratterizzazione grafica, nella divertente recitazione espressiva e nell'atteggiamento subdolo, dietro il quale si nasconde un individuo pavido.

Fa sorridere constatare che in questo episodio siano citate numerose divinità celtiche, figure di rilievo nella mitologia; sembra quasi una frecciatina degli autori, che affiancano la religione e la fede di un popolo alla superstizione e al credere alle parole dell'indovino. Una tavola esplicativa però mostra alcune visioni profetiche particolarmente accurate, in cui il lettore non può non riconoscere edifici moderni; nello specifico, le ultime due vignette rappresentano la casa di campagna di Uderzo e alcuni palazzi del quartiere parigino de La Défense.

L'incipit di Asterix e l'indovino è particolarmente inquietante e rinuncia all'abituale idillio gallico, con cui si aprono le avventure della serie, in favore di un temporale che si abbatte sul villaggio, durante il quale fa la sua entrata a effetto Prolix. Sono le donne le principali vittime dell'indovino, forse perché negli anni '70 in Francia sono le principali clienti delle chiromanti radiofoniche e televisive. È quindi soddisfacente vederle vendicarsi personalmente prendendo per la prima volta la pozione magica, ma la loro discesa in campo nel combattimento finale è probabilmente una conseguenza anche dei movimenti femministi che imperversavano in quel periodo.

Asterix è il più scettico del villaggio, l'unico che si oppone a Prolix andando contro a tutta la sua comunità; Obelix segue l'amico per il legame che li unisce, ma anche il portatore di menhir cade vittima dell'amore a lui profetizzato dal ciarlatano. L'indovino ha l'abitudine di leggere il futuro nelle interiora degli animali, ma non disdegna certo anche bei polli farciti o denaro... una delle prime scene in cui lo vediamo mettere in pratica questa tecnica, con uno dei pesci di Ordinalfabetix, è un rifacimento del dipinto di Rembrandt Lezione di anatomia del dottor Tulp.

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