Chrono Asterix #13: Asterix alle Olimpiadi

Asterix partecipa alle Olimpiadi, ma stavolta per sconfiggere i Romani non potrà usare la pozione magica... o forse sì?

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Nel 1968 il Messico ospita le Olimpiadi e, grazie alla televisione, la diffusione dell'evento non ha precedenti. René Goscinny e Albert Uderzo decidono di far partecipare Asterix e gli irriducibili Galli alla manifestazione sportiva, facendo in modo che la pubblicazione a puntate sulla rivista Pilote si concluda poco prima dell'inizio delle gare.

Asterix alle OlimpiadiLa Francia ha appena ospitato le Olimpiadi invernali e l'attenzione mediatica è stata enorme, perciò i due autori proiettano il grande evento appena passato nel futuro, immaginando un'interesse ancora maggiore da parte del pubblico; così è, ma - ironia della sorte - gli atleti francesi non ottengono buoni risultati, accampando scuse simili a quelle dei Galli (colpa del cibo, del clima, del terreno...).

Goscinny mette al centro della trama la pozione magica, elemento risolutore della vicenda, anche se in modo differente dal solito, approfittando dei primi controlli antidoping che spuntano proprio nella seconda metà degli anni '60. In realtà questo elemento di Asterix alle Olimpiadi è anche una risposta alle numerose critiche che paragonavano la pozione magica alla droga, ma l'autore è convinto che siano accuse infondate, dato che la pozione di Panoramix non crea dipendenza, né effetti collaterali sull'organismo. Tranne, solo in questo albo, per la lingua degli atleti romani...

La visita in Grecia permette - come di consueto - di ironizzare anche su questa nazione, prendendo di mira il caratteristico profilo greco (sul quale Asterix e Obelix scherzano, quasi dimenticando i propri nasi), l'elaborata architettura ellenica (in una vignetta possiamo vedere anche Goscinny e Uderzo in un bassorilievo) e il Colosso di Rodi, trasformato in un potente atleta. Uderzo gioca anche con la calligrafia greca all'interno dei balloon, così come aveva già fatto con Goti ed Egizi, mentre Goscinny si sbizzarrisce a inventare nomi coi suffissi "as" e "os".

Tra le vittime dell'umorismo degli autori ci sono anche le crociere organizzate, spesso promosse con pubblicità ingannatrici, messe alla berlina dal viaggio organizzato da Abraracourcix; i Galli si ritrovano a dover viaggiare su una nave costretti a remare, ma l'infelice sorpresa non sembra fermare la loro traversata del Mare Adriatico.

La storia contiene anche un paio di frecciatine sulla società maschilista: la prima con una gag metafumettistica di Beniamina, che osserva come le donne abbiano sempre un ruolo secondario nelle avventure di Asterix (a causa della censura del tempo), la seconda con una ragazza sicura che un giorno le donne parteciperanno ai giochi olimpici, affermazione accolta con scherno da tutti gli uomini presenti.

Questo episodio è importante all'interno della serie per l'inserimento del personaggio di Matusalemix, in precedenza solo intravisto nelle scene di massa al villaggio, ma qui definito sia graficamente che caratterialmente. Si capisce subito che la grinta non lo fa certo restare più tranquillo a causa dell'età, anche se come tutti gli anziani ricorda con nostalgia quando era in guerra (nel suo caso, la Battaglia di Gergovia). Dimostra fin da subito una grande passione per le belle donne, ma nessuno può aspettarsi la successiva rivelazione su sua moglie...

CHRONO ASTERIX:

 

COMICS VS. MOVIES - ASTERIX

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