Chrono Asterix #11: Asterix legionario
In Asterix legionario, gli irriducibili galli si arruolano nella legione romana per andare a salvare il fidanzato dell'affascinante Falbalà...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Gli autori sfruttano questa ambientazione per farsi beffa del servizio militare, al quale tutti i giovani francesi dovevano consacrare 16 mesi della propria vita, finiti i quali finalmente potevano tornare in libertà e dedicarsi alla vita adulta, lavorando e sposandosi. Asterix legionario esce in Francia nel 1966, quando la guerra franco-algerina è ormai superata e lo spettro di una guerra atomica inizia a far sembrare superflua la fanteria; in quegli anni, fumetti e cinema d'Oltralpe si permettono quindi di ironizzare sull'esercito, come faranno anche René e Goscinny. In particolare vengono prese di mira le esercitazioni assurde, la cattiva cucina, la complessa burocrazia e l'eccessiva disciplina del servizio militare che anche loro avevano vissuto in prima persona.
Il motore della trama, per una volta, è Obelix, un modo per approfondire il personaggio che rischiava di apparire quasi privo di una volontà propria: il buffo portatore di menhir si dimostra sempre più un sensibile bambinone, questa volta alle prese con il primo innamoramento: la bella Falbalà arriva al villaggio e riesce ad attirare le sue attenzioni, accentuando la sua timida goffaggine. Appena Obelix scopre che la ragazza soffre perché il suo fidanzato è stato arruolato con la forza nella legione romana, si offre eroicamente per andarlo a salvare, mostrandosi spavaldo, per poi sfogare apertamente il suo dolore con l'amico Asterix. Molto divertente l'atteggiamento di severa gelosia da parte di Idefix, pronto a sciogliersi non appena Falbalà darà un bacio al cagnolino.
La vicenda propone anche alcuni riferimenti storici, visto che Asterix e Obelix si trovano coinvolti nella guerra civile romana che contrappone le truppe di Giulio Cesare con quelle di Scipione, aiutando involontariamente l'imperatore ad abbattere il suo avversario. Tra le citazioni segnaliamo la replica del dipinto La zattera della Medusa di Théodore Géricault, ripreso nell'ormai abituale naufragio dei pirati, assaliti dalla coppia di irriducibili Galli.
CHRONO ASTERIX:
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