Chi vedremo agli Oscar 2010?

La cerimonia degli Academy Awards si è svolta il mese scorso, ma c'è già chi pensa agli Oscar del 2010. Al momento, in pole position figurano registi come Peter Jackson, Terrence Malick, Paul Greengrass, Michael Mann e il solito Clint Eastwood...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Giocare sui favoriti agli Oscar è uno dei passatempi preferiti a Hollywood e c'è chi lo fa... con un anno di anticipo. Infatti, il sito In Contention ha iniziato a tirar fuori dei nomi noti e dei progetti (almeno sulla carta, in attesa di vederli) molto interessanti. Vediamo quali sono, con le mie considerazioni personali.

Hanno già vinto

Tutti parlano di Playing the Enemy (o The Human Factor, titolo provvisorio che però sembra non verrà utilizzato). D'altronde, la regia è di Clint Eastwood (vincitore per Gli spietati e Million Dollar Baby) e vede come protagonista (oltre che produttore) Morgan Freeman (anche lui un successo per Million Dollar Baby), affiancato da Matt Damon (coronato per lo script di Will Hunting). E mettiamoci anche che è la storia di Nelson Mandela e della nazionale di rugby sudafricana, che con una vittoria ai mondiali del 1995 aiutò il Paese a prendere un'altra strada. Unica perplessità: quest'anno Eastwood ha fatto due filmoni e l'Academy lo ha trascurato completamente. Si saranno stancati di nominarlo? Vedremo...

Nine di Rob Marshall
Anche qui, i premi Oscar si sprecano. Marshall non ne ha uno in casa, ma ha fatto vincere al suo film Chicago quello più importante. E con quello recentissimo di Penelope Cruz, sono sei gli interpreti ad aver già vinto (Sophia Loren, Nicole Kidman, Daniel Day-Lewis, Marion Cottilard e Judi Dench gli altri). Difficile dire se il fatto che sia un remake di 8 e 1/2 sia un vantaggio o meno. A me personalmente Nine lascia molto perplesso, ma non ero un grande fan neanche di Chicago, quindi...

Amabili resti di Peter Jackson

Oltre al pluripremiato per Il ritorno del Re Peter Jackson, anche Rachel Weisz può vantare una statuetta per The Constant Gardener. E' un film piccolo, ma che sicuramente susciterà grandi attenzioni. Ottenesse anche belle recensioni e incassi apprezzabili, riuscendo a trattare bene una materia delicatissima, non sarebbe sorprendente vederlo nella cinquina dei nominati...

Los Abrazos Rotos di Pedro Almodovar
Ha vinto per la sceneggiatura di Parla con lei e il suo è uno dei film più attesi (anche dal sottoscritto) del 2009.La recente vincitrice dell'Oscar Penelope Cruz rende il progetto ancora più interessante. Difficile pensare ai massimi premi, ma se c'è un regista non americano che può sfondare un questo momento con l'Academy sembra proprio Almodovar...

Taking Woodstock di Ang Lee
Premiato sia per una pellicola (La tigre e il dragone, miglior film straniero) che per la regia (I segreti di Brokeback Mountain), Lee vuole puntare adesso alla massima onoreficenza. Ma una pellicola sugli anni sessanta e Woodstock mi sembra possa aspirare al massimo a una candidatura. A meno che non diventi un tale manifesto generazionale da superare qualsiasi perplessità...

Shutter Island di Martin Scorsese
Cast spaventoso (Leonardo DiCaprio, Michelle Williams, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Elias Koteas, Emily Mortimer, Patricia Clarkson, Max von Sydow), da un romanzo di Dennis Lehane (che con Mystic Riverha dimostrato di dare materiale premiabile al cinema). La mia perplessità è semplice: possibile che si voglia premiare nuovamente Scorsese a pochi anni da The Departed? Magari terrei d'occhio Leonardo DiCaprio come protagonista...

The Informant di Steven Soderbergh
Una storia che mette sotto accusa una grande corporation, ossia materiale alla Erin Brockovich. E un protagonista come Matt Damon che, tra questo titolo e Emerald City rischia di farsi notare molto. Diciamo che se tutto va bene può essere il Michael Clayton del 2009...

State of Play di Kevin Macdonald
Il regista si è aggiudicato la statuetta per l'ottimo documentario Un giorno a settembre, oltre a far vincere l'Oscar a Forest Whitaker per L'ultimo re di Scozia. Tra gli interpreti, i vincitori del premio Russell Crowe e Helen Mirren, oltre alla recente nominata Viola Davis. Unico problema, un'uscita che avverrà tra poco (metà aprile negli Stati Uniti, fine aprile da noi) e che non aiuta certo a farsi ricordare otto mesi dopo.

Fine prima parte - La seconda uscirà giovedì 26 marzo

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