Chi sono le 10 giovani star su cui sta scommettendo Hollywood?
10 giovani star su cui il cinema sta puntando tutto: ecco gli attori e le attrici più promettenti secondo Hollywood
Regolarmente gli analisti di cinema si fermano, osservano la stagione passata e provano a fare un rendiconto delle novità che possono essere valorizzate nel futuro. Le personalità, ma anche gli stili, le mode e i generi, che possono diventare pilastri su cui appoggiare il box office nell’annata seguente. Con un’estate cinematografica iniziata in segno negativo con Furiosa e Fall Guy che non hanno generato gli introiti desiderati, è il momento giusto per rivedere quali sono le star di “serie A”, i giovani attori e attrici che si spera riescano a trainare il botteghino con il loro volto. Soprattutto che sappiano farlo senza legarsi a un solo personaggio, ma saltando da franchise a franchise, da film a film.
Le giovani star delle dune
Le superstar gigantesche radunate da Denis Villeneuve per Dune. Timothée Chalamet e Zendaya sono i due nomi fondamentali per gli studi. Timothée Chalamet si è di recente preso una “promozione" da Hollywood aumentando il suo potere contrattuale. È riuscito a fare felici i dirigenti della Warner a tal punto da ottenere un accordo di prelazione dopo i successi di quella che per lui è una straordinaria stagione appena trascorsa.
Gli Elvis
Hanno interpretato entrambi Elvis Presley eppure Austin Butler e Jacob Elordi non potrebbero essere più diversi. Elordi è stato collega di Zendaya in Euphoria. The Kissing Booth, Saltburn e Priscilla hanno consolidato la sua fama. L’abbiamo visto a Cannes in I tradimenti (Oh, Canada) e sarà nel Frankenstein di Guillermo del Toro. Il tentativo è quello di uscire dal ruolo di bello impossibile e/o dannato per sperimentare altro.
Austin Butler appare già più completo, un attore di spessore che piace al cinema dei premi, dei grandi registi e dell’impegno. Propenso ai ruoli difficili e alle trasformazioni fisiche, Butler si metterà presto alla prova con The Bikeriders di Jeff Nichols. La sua carriera è iniziata nel 2005 con molta TV, ma ha avuto un’accelerata negli ultimi anni (grazie anche a Jarmusch e Tarantino) tale da proiettarlo verso un futuro roseo sul grande schermo.
I raffinati
Sin dai primi passi con Normal People, Paul Mescal è diventato the next big thing dell’ Hollywood arthouse. Ha giocato bene le sue carte nel cinema adulto, ma anche popolare, con La figlia oscura (adattamento di Elena Ferrante) o in Aftersun, l’amatissimo film-consacrazione dell’attore. Con un po’ di teatro a corollario di questi anni straordinari e dopo aver commosso in Estranei, Paul Mescal sta provando il grande salto nel blockbuster con Il Gladiatore II.
Florence Pugh è invece una delle attrici più abili nel muoversi dall’horror arthouse (Midsommar) al blockbuster d’autore (Piccole donne, Don’t Worry Darling e ovviamente Oppenheimer oltre a Dune) ed ereditare senza fatica lo scettro di Scarlett Johansson nell’universo dei Marvel Studios. Versatile e costante.
I rom-com
I “belli e leggeri” Glen Powell e Sydney Sweeney hanno fatto faville al box office con Tutti tranne te e anche individualmente stanno facendo un ottimo percorso. Non sono ancora arrivati al punto delle grandi star che, da sole, trascinano il pubblico in sala anche nei film meno forti. Però stanno diventando simboli di un paio di generi a testa. Entrambi lavorano bene con i contenuti romantici. Powell, visto anche in Top Gun: Maverick, si muove in Hit-Man di Linklater proprio tra l’action (lo vedremo anche in Twisters) e la rom-com.
La svolta per Sweeney è arrivata dalla TV con il fenomeno Euphoria e The White Lotus. Classe 1997 conta però una carriera già ricca di titoli. Anche lei era (per pochissimo) in C’era una volta a… Hollywood e Under the Silver Lake. Per gli ultimi anni al cinema pesa il flop disastroso di Madame Web, ma il futuro le riserverà il Barbarella di Edgar Wright.
Le ragazze dell'horror
C’è tanto horror nelle carriere di tutte queste giovani star. Per Anya Taylor-Joy l’inizio è stato proprio nei panni di personaggi femminili sottilmente rivoluzionari per gli stereotipi dei film di paura. Sia in The Witch che in Split i suoi personaggi sono complessi, attivi e intraprendenti. Un inizio, come dice lei, basato sui suoi occhi. Pian piano si è spostata nei generi lavorando sempre al massimo. Tutto è cambiato quando La regina degli scacchi l’ha fatta conoscere al pubblico generico, fuori dalle nicchie. Oggi è l’attrice della fantascienza distopica nel deserto (l’abbiamo vista in Furiosa e in Dune). Cosa le riserverà il futuro di giovane star amatissima da Hollywood?
Jenna Ortega è Mercoledì, ma è anche molto di più. Era in Insidious 2 e La babysitter. Ancora: eccola in Scream e in X: A Sexy Horror Story. Più che l’idolo della generazione Z, come è adesso, Jenna Ortega dovrebbe essere ricordata come una grande ragazza dell’horror. Coerentemente con il punto in cui è attualmente nella sua immagine di attrice "teen" la vedremo anche nel sequel di Beetlejuice, dove la sua presenza è immancabile e logica. Riuscirà a regalare al film soddisfazioni al botteghino?