Chi è Helmut Zemo: un'inconsapevole arma di Thanos e la grande promessa dell'MCU

Abbiamo conosciuto Helmut Zemo in Civil War. Ma chi è veramente il personaggio che promette scintille in The Falcon and the Winter Soldier?

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Che cosa succede di solito sulla terra mentre gli Avengers combattono per la salvezza del pianeta? Qualcuno scappa, altri si rifugiano con la propria famiglia, altri invece combattono in prima linea. Uno di questi era Helmut Zemo. Nato a Novi Grad, città capitale della Sokovia, Zemo era al centro della devastazione causata dalla battaglia contro Ultron. Colonnello delle forze armate sokoviane, ha visto sterminata la propria famiglia dalle azioni del mostro di vibranio generato da Tony Stark.

Un dolore indicibile che l’uomo processa con terribile lucidità. Le sue azioni sono animate dal lutto che ha subito. Ma snon sono emotive, anzi, sono fredde, calcolate. Zemo vuole distruggere un impero, quello dei protettori della terra che, in nome di un pericolo sempre maggiore, possono permettersi di non curarsi delle conseguenze delle proprie azioni. Vuole contestare il libero arbitrio degli Dei in terra, che combattono, salvano la situazione, e se ne vanno lasciando al popolo il compito di ricostruire dalle macerie.

In Captain America: Civil War conosciamo per la prima volta il personaggio. È lui che tira i fili che portano allo scontro delle due fazioni degli Avengers. È lui la mente che vuole scardinare dall’interno i nuovi “potenti”, gli invasori dotati di capacità straordinarie. La semplice esistenza di uomini e donne da poteri divini, dirà Visione verso metà film, genera una correlazione di causa ed effetto che porta ad un escalation di eventi sempre più grandi e apocalittici. Zemo lo sa, e vuole tagliare alla radice il problema.

Eppure, nel film Helmut Zemo è in ombra. Resta pochissimo sullo schermo, viene raccontato a frammenti, tanto da rendere le sue motivazioni apparentemente confuse. Non è così: ciò che lo muove è chiaro e, nell’equilibrio di quell’universo cinematografico, condivisibile. Se i supereroi non esistessero, non esisterebbero nemmeno città sollevate in cielo da forze che vogliono estinguere l’umanità. “Ai supereroi non può essere permesso di esistere”, è questo il suo pensiero.

Chi conosce i fumetti sa però che, nonostante lo Zemo di Daniel Brühl non abbia quell’aura di nobiltà del suo omologo su carta (il “barone Zemo”), c’è ancora molto da esplorare. The Falcon and the Winter Soldier promette di dare una seconda mano di colore su questo personaggio. C’è tanto da sviluppare. I fratelli Russo, nei loro primi accenni, hanno già dato tanti spunti.

In primo luogo, rivedendo in retrospettiva il primo decennio della Marvel, possiamo dire che Helmut Zemo sia stato un inconsapevole alleato di Thanos, cosa che l’ha reso uno dei villain più letali di sempre. Avengers: Age of Ultron finiva con il trionfo dei “buoni”. Captain America: Civil War inizia rettificando tutto questo. Quella che credevamo essere una vittoria - sulla carta- è stata la prima sconfitta - mediatica - del gruppo. E ora ne devono pagare le conseguenze. Gli Avengers hanno una crisi d’identità entro cui si insinua il piano di Zemo. Dividerli dall’interno, fare implodere il nuovo status quo per ritornare ad un tempo prima dell’evoluzione dell’uomo in super-uomo.

È un semplice padre di famiglia in cerca di vendetta. Un soldato senza armi particolarmente letali. Eppure, da solo, riesce a spezzare la squadra lasciando la terra scoperta per l’arrivo di Thanos. Quello che non è riuscito a fare Loki l’ha fatto, senza capirne le conseguenze, Zemo.

Ma c’è di più nel suo personaggio: Zemo è un solitario. Non sta con nessuno se non con se stesso. Per contrastare gli Avengers si serve dell’Hydra, ma non aderisce ai loro propositi. Anzi, non vede differenza: chiunque cerchi il potere è un nemico. Egli si pone come il “terzo angolo” che completa la figura, in un film giocato interamente sulla contrapposizione a due. Una fazione è a favore della registrazione e una contro; gli Avengers sono opposti all’ Hydra come lo stato lo è ai civili. Zemo non appartiene a nessuna di queste categorie. Lui è il suo popolo. È lui che rende giustizia (distorta, violenta, sbagliata) alla sua Sokovia, diventandone una sorta di personificazione. È una figura speculare in questo a Bucky, il Soldato d’inverno immagine della guerra fredda. Ma Zemo, invece di essere conteso tra le due fazioni è colui che le fa implodere.

Quello che abbiamo visto fino ad ora del personaggio è solo la superficie. E già da quella si può capire quanto è stato consapevolmente delegato ad altre storie come the Falcon and The Winter Soldier. Helmut Zemo è una grande promessa della fase 3 della Marvel, un personaggio lasciato al pit stop in attesa di riprendere piena velocità.

Un semplice uomo, che è riuscito a fare crollare un impero, senza gemme dell’infinito o eserciti al seguito. Un semplice terrestre che, vittima del dolore, ha contribuito ad aprire le porte allo sterminio di Thanos. Un villain generato dalle macerie, Dalle conseguenze della violenza. Non intrinsecamente malvagio, ma reso disperato dalla guerra che genera se stessa.

E il suo tentato suicidio, alla fine di Civil War, resta uno dei momenti più scioccanti di sempre dell’MCU. Perché Zemo non vuole trionfare, non desidera governare il mondo. Ambisce solo alla pace interiore, a guarire i suoi incubi, a riabbracciare la sua famiglia. Crede di poterlo trovare nella vendetta, ma così non è stato. E allora il film ci interroga: a che destino l’ha condannato T’Challa fermando quella pallottola puntata alla tempia come via di fuga dalle proprie responsabilità?

Quanto attendete di vedere Helmut Zemo in The Falcon and The Winter Soldier? Fatecelo sapere nei commenti!

Vi ricordiamo che parliamo degli episodi di The Falcon and the Winter Soldier ogni sabato alle 12:00 su Twitch!

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