Che bella giornata NON ha battuto La vita è bella
Come prevedibile, molti mass media italiani hanno sostenuto che la pellicola con Checco Zalone abbia superato il film con Benigni, diventando il maggiore successo di sempre nel nostro Paese. Ovviamente, non è vero...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Non c'erano dubbi e in questo senso i media italiani sono molto affidabili: di fronte a una notizia bomba, cedono senza pensarci troppo, che sia vera o meno. In questo caso, il record che avrebbe ottenuto Che bella giornata, diventato secondo molti commentatori il primatista assoluto tra le pellicole tricolori.Il meglio ce lo regala Repubblica.it, che parla sia di "miglior incasso italiano", che (ancora peggio) di "il film italiano più visto di tutti i tempi", mentre Corriere.it titola "In Italia è il più visto di sempre". Ne parlano (con toni simili) anche La stampa, Il velino, Sorrisi e canzoni, Il quotidiano italiano e tante altre testate web. Sicuramente, domani troveremo tanti articoli di quotidiani a questo riguardo.
Ovviamente, la questione è diversa. Che bella giornata ha infatti superato La vita è bella nella classifica del Cinetel, che monitora le sale italiane. Il problema è che, mentre ormai il Cinetel riesce ad avere i dati di circa l'85-90% delle sale, in passato questa percentuale era molto minore (si stima, all'epoca de La vita è bella, meno del 70%). In effetti, la Siae, che ha i dati di tutti i biglietti venduti nei cinema, stima per la pellicola di Roberto Benigni 47 milioni di euro reali. Nulla impedisce a Che bella giornata di superare questo traguardo (anche perché non sono completi neanche i dati Cinetel di Zalone, quindi quasi sicuramente ce la farà), ma tocca aspettare ancora un po'.Ancora meglio il discorso sui biglietti venduti, che ovviamente è quello che conta quando si parla di film più visto. Benigni infatti ha fatto staccare 10,2 milioni di biglietti, quando il prezzo medio era di 5,45 euro (mentre oggi è a 6,50). Peraltro, anche secondo i dati Cinetel (come detto, incompleti soprattutto per quanto riguarda Benigni), La vita è bella ha fatto 5,7 milioni di presenze, mentre Che bella giornata è al momento a 4,8 milioni.
Ma forse è proprio la discussione in sé ad avere poco senso. E' impossibile confrontare un periodo come questo (in cui gli spettatori possono vedere un film in tanti modi diversi), rispetto ai decenni passati, quando pellicole come Continuavano a chiamarlo trinità e Ultimo tango a Parigi ottenevano 15 milioni di ingressi a testa (come si può scoprire su questo utilissimo sito). D'altronde, per un ipotetico titolo di "film italiano più visto", bisognerebbe sapere quanti lo hanno scoperto al cinema, in televisione e in qualsiasi altro modo. Un compito, come detto, assolutamente impossibile. Per ora, possiamo dire che anche come incassi reali Zalone non ha ancora raggiunto Benigni. E quindi, aspettiamo, che in questi casi è sempre la cosa migliore da fare...
Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema