Celebrity Hunted: i 5 film sui fuggitivi da vedere se stai amando la serie su Prime Video
In occasione dell'uscita della quarta stagione di Celebrity Hunted, scopriamo i 5 film sui fuggitivi da vedere assolutamente
Il format di Celebrity Hunted: Caccia all’uomo è davvero interessante. Un gruppo di VIP deve riuscire a scappare per 14 giorni in tutta Italia, utilizzando solo un vecchio cellulare e una carta che permette un prelievo giornaliero di 70 euro. Il tutto mentre un gruppo noto come i Cacciatori si fa in quattro per riuscire a capire dove siano andati i concorrenti e catturarli prima che possano completare la loro missione. Missione che comporta la vincita di un montepremi, che viene donato in beneficenza. A partire dalla seconda stagione sono stati inoltre inserite nuove meccaniche di gioco, come un tracciatore GPS legato al polso che complica la vita ai fuggitivi e diversi bonus attivabili sia da parte dei VIP, che da quella dei Cacciatori.
In occasione dell’uscita della nuova stagione dello show, abbiamo quindi deciso di proporvi cinque film sui fuggitivi da vedere se amate questo tipo di esperienza. Film che sono entrati nella storia, ma che meritano di essere recuperati anche ai giorni nostri. Dopotutto l’adrenalina di dover scappare e di avere qualcuno con il fiato sul collo non è qualcosa che diminuisce con il passare del tempo. Potranno cambiare la regia, gli attori, il setting o il budget, ma, alla fine, le emozioni rimangono sempre le stesse.
IL FUGGITIVO
Come poteva una lista di film sui fuggitivi non cominciare con “Il fuggitivo”. Pellicola del 1993 diretta da Andrew Davis (Danni collaterali), il film vede protagonista un giovane Harrison Ford nei panni del chirurgo Richard Kimble, accusato dell’omicidio della moglie e braccato dalla polizia federale degli Stati Uniti. A capo delle indagini viene messo il marshal Samuel Gerard, interpretato da un carismatico Tommy Lee Jones. Ha quindi inizio un rocambolesco inseguimento, che porterà lentamente a galla tutta la verità. Chi ha ucciso Helen Kimble? E perché?
MINORITY REPORT
Tratto dal racconto di Philip K. Dick “Rapporto di minoranza”, Minority Report è un film del 2002 diretto nientemeno che da Steven Spielberg. Questa volta, rispetto a “Il fuggitivo”, ci troviamo in un contesto fantascientifico, in un ipotetico 2054 dove gli assassini vengono intercettati e arrestati prima che possano compiere l’omicidio. Una possibilità offerta dall’unità Precrimine e basata sulle predizioni di tre individui dotati di poteri extrasensoriali. Quando il capitano della Precrimine John Anderton (Tom Cruise) viene accusato di un possibile assassinio, la vita dell’agente di polizia cambia per sempre. Da cacciatore si trova quindi ricercato. Sulle sue tracce, un determinato Colin Farrell, nei panni dell’implacabile Danny Witwer.
Minority Report è un film che ha fatto la storia della fantascienza degli ultimi venticinque anni. Il merito, oltre al già citato fascino delle storie basate sugli inseguimenti, è da ricercare nel design di veicoli ed elementi fantascientifici, che per certi versi hanno anticipato quanto realizzato poi nella realtà. Merito in parte del team di futurologi ingaggiato da Spielberg, tra i quali spiccavano diversi esperti del MIT. Un blockbuster avvincente che, nel tempo, ha permesso la nascita anche di un’omonima serie TV ambientata dieci anni dopo gli eventi del film. Serie TV che, a causa dei bassi ascolti, venne cancellata al termine della prima stagione.
PROVA A PRENDERMI
Passiamo ora a toni ben più leggeri. Prova a prendermi è un film del 2002 diretto da Steven Spielberg. Esatto, non avete letto male: nello stesso anno Spielberg ha diretto ben due film dedicati a dei fuggitivi. Prova a prendermi, però, presenta un tono più spigliato, alternando commedia a momenti drammatici per raccontare la storia di Frank Abagnale Jr., celeberrimo falsario statunitense divenuto estremamente popolare. Si dice che, tra il 1964 e il 1969, Frank Abagnale sia riuscito a incassare centinaia di assegni falsi in ben 26 Paesi del mondo, per un totale di oltre 2,5 milioni di dollari. Un risultato che, soprattutto per l’epoca, ha dell’incredibile.
Ancora una volta ci troviamo di fronte a un’opera capace di conquistare il mondo intero, incassando non ben 352 milioni di dollari a fronte di un budget di “appena” 52 milioni. Prova a prendermi è divenuto noto non solo per la sua storia folle, ma anche per la splendida interpretazione di Leonardo DiCaprio nei panni di Frank Abagnale, inseguito da un determinato Tom Hanks. Nel cast troviamo una miriade di altri nomi di spicco, come Christopher Walken, Amy Adams, Martin Sheen ed Elizabeth Banks. A risaltare su tutto, però, la splendida colonna sonora di John Williams, candidata a diversi premi. Prova a prendermi è un film liberatorio capace di tenere incollati allo schermo dal primo all’ultimo minuto. Una sensazione alla quale puntano, senza dubbio, anche gli autori di Celebrity Hunted: Caccia all’uomo.
THELMA & LOUISE
Diretto da Ridley Scott nell’ormai lontano 1991, Thelma & Louise è un film con protagoniste Susan Sarandon e Geena Davis. La storia vede le due donne vivere una vita infelice, tra lavori degradanti e mariti dal carattere aggressivo. Thelma e Louise decidono quindi di andare a trascorrere un weekend in una casa in montagna, per staccare dallo stress quotidiano. Dopo essersi fermate in un locale per riprendere fiato, Thelma viene avvicinata da un uomo che, dopo aver ballato con lei, tenta di stuprarla. Louise riesce però a intervenire in tempo, sparando in pieno petto all’aggressore e uccidendolo. Le due decidono quindi di fuggire, ma si troveranno ben presto inseguite dalla polizia capeggiata dall’ispettore Hal Slocumb (Harvey Keitel). Ha quindi inizio un road movie adrenalinico, che condurrà le due donne verso il Nuovo Messico.
Thelma & Louise è un classico del cinema. Un’opera che, al giorno d’oggi, appare ancora estremamente moderna e in grado di riflettere dubbi, ansie e paure di moltissime donne di tutto il mondo. La storia alterna momenti più leggeri ad altri più drammatici, riuscendo però a non apparire mai eccessivamente cupa. Un risultato premiato anche con l’Oscar alla “Migliore sceneggiatura originale” e un Golden Globe per “Migliore sceneggiatura”. Il merito, in questo caso, va alla bravissima Callie Khouri, scrittrice e regista statunitense divenuta poi famosa per aver posto la firma anche sulla serie TV “Nashville”.
SHUTTER ISLAND
Chiudiamo, infine, con un film sì basato su una fuga e un inseguimento, ma nettamente meno convenzionale rispetto ai precedenti. Stiamo parlando di Shutter Island, pellicola del 2010 diretta da Martin Scorsese e con protagonista un eccezionale Leonardo DiCaprio. La trama è ambientata nel 1954 e vede gli agenti federali Edward Daniels (DiCaprio) e Chuck Aule (Mark Ruffalo) recarsi all’Ashecliff Hospital per indagare sulla scomparsa di Rachel Solando. Sin da subito, però, l’indagine prende una strana piega e l’inseguimento della donna sembra nascondere qualcosa di molto più losco. Qualcosa che sembrerebbe provenire dal passato di Daniels e che, dopo tanto tempo, sembra pronto a tornare a galla.
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Evitiamo di entrare più nel dettaglio per non rovinarvi l’esperienza, ma sappiate che Shutter Island è una costante caccia all’uomo girata con sapienza e, spesso, con quel tocco di genialità tipico delle grandi opere. Un film da vedere e rivedere per cogliere appieno ogni sfumatura ed espressione, caratteristiche alla base di una pellicola magari meno frenetica di altre citate in questo articolo, ma senza dubbio altrettanto emozionante.
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