[Captivate '12] Anteprima - Resident Evil 6 - L'orrore torna alle origini

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Capcom svela il nuovo capitolo della saga horror più famosa di tutti i tempi.

Con la partenza di Shinji Mikami la saga di Resident Evil non si può dire abbia goduto di ottima salute, dopo un quinto capitolo abbastanza controverso e la debacle del recentissimo Operation Racoon City, Capcom deve più che mai trovare una nuova rotta, riportando la serie ai fasti di un tempo. Durante il Captivate romano, la casa giapponese ha mostrato alla stampa una demo abbastanza corposa di quello che sarà Resident Evil 6, cercando di far capire come, ladovve un ritorno alle origini è ormai impossibile, il survival horror più amato di sempre intenda affrontare le sfide e le aspettative dei giocatori moderni.

Come già il primo trailer lasciava intuire, questo nuovo capitolo di Resident Evil si ambienta nel 2013 e prende le mosse dalla decisione del Presidente degli Stati Uniti, Adam Benford, di svelare, dopo oltre dieci anni, la verità sull’incidente di Raccon City rendendo pubblico il collegamento tra la Umbrella Corporation e i bioterroristi che abbiamo combattuto in Resident Evil 4 e 5. Per motivi d’immagine, lo staff presidenziale, decide di indire la conferenza stampa presso l’università di una cittadina di provincia e Benford sceglie di farsi accompagnare dal suo amico, Leon S. Kennedy, sopravvissuto al disastro ed eroe di Resident Evil 4. Durante lo speech, però, qualcosa va storto ed una bomba caricata con il T - Virus infetta gran parte dei presenti nonché il Presidente stesso, costringendo Leon ad un gesto estremo.
Nel frattempo Chris Redfield è in Cina, impegnato in una pericolosa indagine attorno a un misterioso traffico d’armi biotecnologiche, molto probabilmente correlato con l’attentato di cui sopra. Infine, come nella migliore tradizione di Resident Evil, abbiamo un terzo personaggio, Jake Muller, figlio illegittimo di Albert Wesker (antagonista del gioco precedente), perduto fra le nebbie dell’est europa, alla ricerca di maggiori informazioni su suo padre. Le tre vicende che vi abbiamo appena accennato, naturalmente, si intrecceranno a un certo punto del gioco tuttavia, come accadeva nella trilogia originale, potremo decidere liberamente con quale personaggio iniziare e gli sviluppatori hanno assicurato che ogni singola trama è lunga poco meno dell’intera campagna di Resident Evil 5, dunque, possiamo ragionevolmente aspettarci un sesto capitolo piuttosto lungo e intricato.
La demo mostrata alla stampa, tuttavia, si concentra solo sull’inizio dell’avventura di Leon, perché, secondo i designer, “questo livello da solo fa capire lo stile generale del gioco e dell’intera avventura”. Dopo l’omicidio del presidente, ci troviamo a dover fuggire dall’università, ormai totalmente zombificata, e, immediatamente, gli sviluppatori ci tengono a mostrarci una delle modalità più richieste dai fan, ovvero la co - op in tempo reale. Al contrario di Resident Evil 5, infatti, il secondo giocatore potrà entrare in gioco in qualsiasi momento, un po’ come accadeva nei vecchi cabinati arcade, non obbligando più i giocatori a riavviare la partita solo per permettere il drop in. Stando a Capcom, il sistema di controllo è stato totalmente rivisto, partendo anche dai feedback ricevuti dalla community: se per ora non possiamo esprimerci sul feedback effettivo “pad alla mano”, è innegabile lo sforzo di Capcom nel migliorare la fluidità e il realismo dei movimenti. Leon corre, sbatte contro gli oggetti e combatte in maniera molto naturale, mentre le difficoltà di Resident Evil 5 sembrano appartenere al passato.
Per quanto riguarda i nemici, siamo certi che la fan base non digerirà benissimo l’inserimento di zombie in grado di maneggiare pistole e altre armi da fuoco, tuttavia, sempre stando a Capcom, la presenza di questi nemici sarà molto limitata e circoscritta solo ad alcuni ambienti particolari. Per il resto le dinamiche action, per quanto meno concitate rispetto a RE5, sembrano essere ancora più o meno presenti, tuttavia non si può fare a meno di notare il tentativo di riproporre un’azione più ragionata e basata sulla tensione emotiva (ci sono intere sezioni in cui si avanza - al buio - senza sparare un colpo). Per ora dunque, Resident Evil 6 sembra incamminarsi sulla strada giusta, anche se sarà difficile per gli sviluppatori ristabilire la fiducia della fanbase e degli appassionati. Aspettiamo dunque l’E3 per un playtest diretto e il prossimo 2 Ottobre, quando la nuova avventura zombesca di Capcom arriverà sugli scaffali.

 

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