Capodanno positivo per Eragon

La pellicola fantasy recupera qualcosa nell’ultima settimana a livello internazionale e porta il suo totale a 162 milioni di dollari incassati nel mondo. Ma rimane ancora fortemente in passivo e dovrà sperare nell’home video per andare in pari…

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Per prima cosa, faccio mea culpa. Nell’ultimo articolo sulla situazione di Eragon (che potete trovare qui)) avevo colpevolmente sottovalutato l’incidenza degli ultimi giorni dell’anno sul box office, un periodo che permette a tutti i film di guadagnare cifre consistenti grazie all’enorme afflusso di gente nei cinema.
Attenzione però, non sto dicendo che Eragon abbia ottenuto risultati straordinari, soltanto che non ha perso (e in alcuni casi ha guadagnato) rispetto alla settimana precedente, cosa che avrei dovuto prevedere (perché avviene per tutti i titoli) e non ho fatto (a differenza, per esempio, di Angel-O sul forum, a cui vanno i miei complimenti).

Detto questo, la pellicola ha raggiunto i 56 milioni negli Stati Uniti, grazie ad un fine settimana da 8,4 milioni, che è valso il settimo posto in classifica. Nulla di eccezionale rispetto ad altri titoli (soprattutto Charlotte’s Web che, dopo aver esordito con metà degli incassi di Eragon, probabilmente supererà il suo concorrente in settimana), ma ovviamente una boccata d’ossigeno dopo il calo del 69% nel weekend precedente.

All’estero, il film continua il suo percorso ottenendo il secondo posto e incassando altri 20 milioni nel mondo, portando così il suo totale fuori dagli Stati Uniti a 105,7 milioni di dollari. In realtà, questa è una classifica poco indicativa e decisamente disomogenea, perché mette assieme film che sono usciti in territori diversi. Per esempio, Night at the Museum ha ottenuto più o meno gli stessi risultati di Eragon nei primi dieci giorni di sfruttamento di questi due titoli, ma lo ha fatto in meno della metà dei Paesi in cui è uscito l’adattamento di Christopher Paolini. La pellicola fantasy ha comunque ottenuto buoni risultati in Francia (11,7 milioni di dollari in dieci giorni) e in Italia (8,8 milioni, ma con un calo preoccupante nel secondo weekend), discreti in Germania (10,3 milioni) e Spagna (10,4), territori dove è già presente da tre settimane.

Insomma, al momento Eragon ha incassato complessivamente 162 milioni di dollari nel mondo, che significano probabilmente un totale sopra i 200 milioni (anche se non di molto).
Siamo decisamente sopra le mie previsioni (almeno le ultime), ma tutt’altro che un risultato soddisfacente per la Fox, che alla fine dello sfruttamento in sala vedrà una perdita notevole rispetto all’investimento iniziale e con la necessità di sperare in buoni risultati in home video per tornare in pari.

Per farla breve, continuo a pensare che ci siano ancora tante buone ragioni per cui non è conveniente fare un sequel, ma a questo punto meglio riparlarne nelle prossime settimane, quando avremo dei dati definitivi e potremo analizzare meglio la situazione…

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