Call of Duty: Modern Warfare è un videogioco memorabile

Perché Call of Duty: Modern Warfare è un gioco che vive di momenti strepitosi, e l'edizione Remastered è pronta a ricordarcelo

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Giocare nel 2016 Call of Duty: Modern Warfare Remastered significa, per forza di cose, scendere a patti con alcune sue ingenuità e rigidità, perfettamente comprensibili ed assolutamente tollerabili visto che si tratta di una riedizione, per quanto pregevole, come testimonia il lavoro svolto sul comparto grafico, di una produzione del 2007. Nove anni non passano senza che vengano apportate migliorìe alle strutture di gioco, quelle migliorì che nella produzione mancano, perché oggi come allora i nemici spuntano letteralmente come funghi, all'improvviso, secondo quanto comandato dal dio script, che da sempre nella serie ha un ruolo preponderante; oggi come allora i nemici e gli alleati non sono propriamente delle cime di intelligenza; oggi, più di allora, non si può fare a meno di constatare una certa piattezza nell'emozione che lo scontro a fuoco dovrebbe restituire, il feeling è più da poligono di tiro che da guerra.

Nonostante ciò, oggi come allora, Call of Duty: Modern Warfare è un'opera vidoeludica imprescindibile. Nella ormai sterminata produzione legata alla serie di Activision rappresenta ancora, insieme a Call of Duty 2, il picco più alto e questo per ragioni che oggi sono forse più evidenti di allora. Se infatti nove anni fa una tecnica di prim'ordine, un gameplay efficace sia in singolo che in multiplayer e, in generale, un momento particolarmente favorevole per gli sparatutto bellici, solitamente ben accolti da una critica e da un pubblico non ancora nauseati dalla loro quantità e dal loro essere sempre uguali a sé stessi, potevano essere stati alcuni dei motivi, magari quelli più evidenti, del suo successo, ora che tutti questi fattori si sono modificati il gioco di Infinity Ward emerge per quello che è e nella sua migliore qualità: Call of Duty: Modern Warfare è un titolo memorabile, nell'accezione più letterale del termine, il cui ricordo è destinato a durare nel tempo, sia per chi lo avesse giocato all'uscita sia per coloro che dovessero farlo nella sua edizione Remastered.

[caption id="attachment_161461" align="aligncenter" width="600"]Call of Duty: Modern Warfare Remastered screenshot Call of Duty: Modern Warfare Remastered - screenshot[/caption]

Non lo è tanto nella storia, un canovaccio tutto sommato classico e prevedibile per il conoscitore dei film d'azione o militari, di quella produzione cinematografica di serie B (e anche inferiore) che parla di forze speciali, terroristi, operazioni segrete e quant'altro contiene un repertorio trito e ritrito, che assolve alla funzione d'intrattenimento in maniera elementare. Call of Duty: Modern Warfare è memorabile in molti suoi momenti, che rimangono scolpiti in maniera indelebile nella mente del giocatore e si sedimentano come ricordi vivissimi, momenti capaci di suscitare emozioni quando li si vive una prima volta ma che possono persino risultare più forti nel momento in cui se ne fa esperienza nuovamente. Per lo scrivente, che già aveva all'attivo almeno cinque, sei completamenti della campagna, tutto questo è stato evidentissimo giocando Call of Duty: Modern Warfare Remastered.

"Call of Duty: Modern Warfare è memorabile in molti suoi momenti, che rimangono scolpiti in maniera indelebile nella mente del giocatore e si sedimentano come ricordi vivissimi"

Scorrendo nella mente il progredire attraverso le missioni che compongono la campagna del gioco ci si sofferma frequentemente, riassaporando con la testa momenti che durano pochi secondi come qualche minuto. Infinity Ward fu maestra soprattutto nel creare la tensione, nel costruire l'azione e nel dargli ritmo. L'assalto ad un nave estone, che è quanto racconta la prima missione, Equipaggio sacrificabile, avviene mentre imperversa una tempesta, è introdotto da un breve dialogo a bordo dell'elicottero che trasporta la squadra SAS, mentre nel buio della notte e della tempesta fiammeggia il sigaro del capitano Price. E' una scena dall'impatto enorme. Devastante quando lo si vive per la prima volta è anche il piccolo intermezzo che mette nei panni del presidente Al-Fulani, nel quale ci si chiede cosa sia sta succedendo, cosa si debba fare, prima della sua inaspettata conclusione. Più o meno quanto si prova anche nell'ultima missione del sergente Paul Jackson, uno dei personaggi giocabili. Cosa dire del senso di onnipotenza e della particolarità di Morte dal cielo? E poi c'è Pripyat: Mimetizzazione perfetta e Sicario Infallibile sono sicuramente tra i punti più alti della serie tutta, momenti videoludici strepitosi.

[caption id="attachment_161462" align="aligncenter" width="600"]Call of Duty: Modern Warfare Remastered screenshot Call of Duty: Modern Warfare Remastered - screenshot[/caption]

Non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo rivelarvi alcunché su questi momenti. Ci sentiremmo colpevoli a rovinarveli, qualora non li aveste mai giocati, mentre chi dovesse averlo già fatto capirà sicuramente, e starà lì ad annuire complice leggendo. Già nove anni fa c'era lo spocchioso che riteneva che Call of Duty fosse il male assoluto, o che andasse giocato solo per il multiplayer. Poveri sciocchi, cosa si sono persi.

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