Breve storia della Marvel Television (2010-2019)

All'annuncio della chiusura della Marvel Television, ripercorriamo la storia della divisione che ha creato le molte serie Marvel degli ultimi anni

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Era nell'aria, ora è arrivata l'ufficialità: la Marvel Television chiude. Termina dopo circa dieci anni l'avventura sul piccolo schermo della divisione creata proprio allo scopo di realizzare progetti televisivi basati sui personaggi della Casa delle Idee. Un annuncio che arriva in coda ad una serie di tappe che hanno ridimensionato nettamente l'importanza – a questo punto la necessità – di una divisione specifica per i prodotti in tv. Ripercorriamo velocemente la storia della divisione Marvel Television negli ultimi dieci anni, con uno sguardo a tutte le sue serie.

La Marvel Television nasce nel 2010 in risposta all'esigenza della Casa delle Idee di volersi occupare direttamente della gestione dei personaggi in tv. In precedenza, infatti, questi venivano concessi su licenza, dalla serie L'incredibile Hulk degli anni '70 fino alla serie Blade del 2006. Nel 2010 la Marvel Entertainment, acquisita dalla Disney l'anno prima, annuncia il lancio della Marvel Television, con a capo Jeph Loeb, stimato autore di fumetti, ma anche sceneggiatore e produttore di serie tv come Lost o Heroes. I primi progetti in cantiere sono una serie su Hulk prodotta da Guillermo del Toro, che doveva andare sulla ABC, e una di Melissa Rosenberg su Jessica Jones. La prima non vedrà mai la luce, la seconda verrà realizzata solo molti anni dopo.

LE SERIE ABC: AGENTS OF SHIELD, AGENT CARTER, INHUMANS

Nel 2012 la divisione Marvel Studios, che nel frattempo sta strutturando il proprio universo di supereroi al cinema, entra nella discussione. Si inizia a progettare una serie tv ambientata proprio nel Marvel Cinematic Universe. Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tanchaoren sono i nomi coinvolti nel progetto che diventerà Agents of SHIELD La ABC ordina ufficialmente lo show nel maggio del 2013, anche, pare, in seguito alla spinta positiva del cortometraggio Item 47 (brevissima apparizione di Lizzy Caplan). Lo scopo della serie, parallela e interna agli eventi straordinari del MCU, era di raccontare le storie delle persone in seconda linea, gli agenti dello SHIELD che già erano apparsi in Avengers.

Lo show debutta nel settembre del 2013, con la regia di Joss Whedon, il ritorno del volto familiare di Clark Gregg (un redivivo Coulson) e il cameo d'eccezione di Cobie Smulders (Maria Hill). La serie probabilmente trova una propria identità solo nel finale del primo anno, con il fondamentale collegamento con gli eventi di Captain America – The Winter Soldier, l'apparizione come guest di Samuel L. Jackson (Nick Fury) e il rilancio verso nuove avventure. Si tratta di gran lunga dello show più longevo della Marvel Television, con sette stagioni all'attivo – l'ultima andrà in onda nel 2020 – e più di 120 episodi. Nel 2015 si discute anche per un certo periodo di un possibile spin-off incentrato su due personaggi della serie, provvisoriamente intitolato Most Wanted, ma non se ne farà niente.

Vede invece la luce nel 2015, sempre sulla ABC, Agent Carter, spin-off televisivo del personaggio introdotto in Captain America. Hayley Atwell riprende il ruolo che aveva interpretato nel film e che aveva già ripreso in un cortometraggio dedicato. Alla direzione dello show tornano Christopher Markus e Stephen McFeely, già sceneggiatori di Captain America. La ABC ordina direttamente una stagione da otto episodi da mandare in onda nella midseason. James D'Arcy interpreta Jarvis – riprenderà il ruolo in Avengers: Endgame – mentre Dominic Cooper è Howard Stark (nei film interpretato da John Slattery). La serie andrà in onda anche per una seconda stagione da dieci episodi, per poi essere cancellata.

Per chiudere il discorso delle serie ABC, impossibile non citare Inhumans. Nel 2014 i Marvel Studios annunciano la realizzazione di un film sugli Inumani per la Fase 3, addirittura con data d'uscita fissata all'ottobre 2018. Nel frattempo, in Agents of SHIELD, i cosiddetti Inumani sono una realtà ricorrente fin dalla seconda stagione. Il film non viene realizzato, ma è trasformato in un progetto per la televisione in otto episodi, prodotto sempre da ABC Studios e con Scott Buck come showrunner. A dire il vero, gli Inumani arrivano in qualche modo anche al cinema. Per la prima volta, infatti, IMAX partecipa alla realizzazione di una serie tv e i primi due episodi dello show arrivano in alcune sale selezionate. Il grande evento tuttavia muta in una diffusa delusione per il risultato finale: la serie è accolta negativamente dalla critica, ed è cancellata dopo una stagione.

the defenders

IL MARVEL NETFLIX UNIVERSE

Discorso a parte meriterebbe il Marvel Netflix Universe, frutto dell'accordo tra la Disney e la piattaforma – all'epoca – emergente. Nel 2013 è annunciato un ampio progetto per lo sviluppo di quattro serie separate che poi sarebbero culminate in un grande evento televisivo crossover. Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist debuttano sulla piattaforma tra il 2015 e il 2017, con risultati alterni. Ambientate, almeno formalmente, nel Marvel Cinematic Universe, si tratta di quattro show che propongono un approccio diverso rispetto a quanto visto fino a quel momento al cinema. La prima stagione di Daredevil traccia la direzione per uno stile che diventa un biglietto da visita: scenari metropolitani, intrecci criminali, un approccio più cupo, meno spettacolarità.

Daredevil, tre stagioni tutte con showrunner diversi, mantiene uno standard che gli altri show non riusciranno a eguagliare. Da qui si origina l'unico spin-off, se così si può definire, del Marvel Netflix Universe, The Punisher, andato in onda per due stagioni. Di Jessica Jones, unica altra serie ad arrivare a tre stagioni, si può apprezzare il rigore tematico della prima stagione, femminista e incentrata sul tema del controllo, mentre Luke Cage, il "guardiano di Harlem" pone una questione sociale sul tema etnico, prima ancora di Black Panther. Fanalino di coda Iron Fist, altro progetto di Scott Buck bocciato dalla critica, mentre lo stesso crossover Defenders non riesce ad essere il grande evento che ci si aspettava.

Tra l'ottobre e il novembre del 2018 l'universo su Netflix arriva alla fine. In rapida successione tutte le serie sono cancellate, e il progetto termina con la messa in onda della terza stagione di Jessica Jones nel giugno 2019. Sui retroscena, le motivazioni, le specifiche degli accordi tra Disney, Marvel Television e Netflix molto si è scritto e molto si è detto. Per saperne di più vi rimandiamo ai seguenti approfondimenti che ricostruiscono la vicenda:

LA FINE E IL FUTURO SU DISNEY+

La fine dell'esperienza Marvel su Netflix, insieme all'arrivo di Disney+, è il segnale della fine di un ciclo. Le due serie legate all'universo degli X-Men, The Gifted, in onda su FOX, e Legion, perla autoriale di Noah Hawley in onda su FX, chiudono rispettivamente dopo due e tre stagioni. Sono i mesi in cui si consolida l'acquisizione della Fox da parte della Disney, con la conseguente proprietà dei diritti sugli X-Men. Terminano quest'anno, infine, anche Cloak and Dagger (Freeform) e Runaways (Hulu), che hanno anche un crossover proprio in un episodio della terza stagione di quest'ultima.

Il rilancio della Marvel TV doveva partire da Hulu. Si parla di una serie su Ghost Rider (poi abbandonata) e su Helstrom, e poi di quattro serie animate: Howard the Duck, Hit Monkey, Tigra & Dazzler Show (al momento in cerca di uno showrunner) e M.O.D.O.K. A ottobre, poco dopo la nomina di Kevin Feige a direttore creativo della Marvel, Jeph Loeb lascia la divisione. Poi, il passo finale, con la Marvel Television che chiude i battenti. La chiusura della divisione comporterà il licenziamento di diversi dipendenti (alcuni verranno invece spostati in altre divisioni), e lo stop alla produzione di nuove serie, mentre proseguirà la produzione di quelle sopra citate.

D'ora in poi, quindi, sguardo ancora più puntato sui Marvel Studios, che per Disney+ stanno realizzando: Loki, WandaVision, The Falcon and the Winter Soldier, Hawkeye, Moon Knight, She-Hulk e la serie animata What If...?. Nel futuro, i film e le serie tv del Marvel Cinematic Universe saranno sempre più connessi, e sembra un limite ormai parlare della Fase 4 solo considerando i titoli per il grande schermo.

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