Box office: i cinque film a basso budget più profittevoli del 2022

L'analisi del box office della stagione 2022 ha evidenziato i cinque titoli a basso budget che hanno fatto più profitti nella stagione

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Sono anni difficili per i film a medio budget che decidono di passare per la sala. Con una sostanziale crisi del cinema d’autore al box office e la tentazione delle uscite in piattaforma, questi prodotti stanno faticando a trovare una collocazione ben precisa. Mentre i blockbuster continuano a venir frequentati dal pubblico delle sale, anche gli autori più affermati mostrano il fiato corto al botteghino. Ne abbiamo parlato reagendo alla crisi dei film con grandi star e dai costi medio alti. Abbiamo poi continuato il discorso individuando dieci flop dagli anni 2000 ad oggi che sono anche film bellissimi. Ora analizziamo i casi di successo.

Deadline ha condotto un’analisi approfondita del box office del 2022. Grazie alle sue fonti il sito è riuscito a ottenere stime approfondite dei costi di produzione e marketing, oltre a quelle delle entrate dall’home video e dai diritti streaming.

Ha così individuato i cinque film a basso budget più profittevoli della stagione 2022.

Il grande successo al box office della A24 

Everything Everywhere All at Once ha portato alla A24 un profitto netto di 32 milioni di dollari, diventando il maggior successo di sempre della casa di produzione. Si classifica in un quinto posto che non stupisce, dato l’inarrestabile fenomeno che è stato il film lungo la stagione. Merito di un passaparola e un supporto critico che l’ha portato anche a trionfare agli Oscar. Con ricavi pari a 111 milioni di dollari e spese (tra produzione, promozione, interessi e residuale) di 79 milioni, ha portato un rendimento cash-on-cash di 1.41. 

Un horror inaspettato

Segue al quarto posto, portando un profitto netto di 56.7 milioni all’alleanza produttiva Paramount-Spyglass, Scream. Il film di Tyler Gillett e Matt Bettinelli-Olpin si è fatto strada nel gennaio 2022 in un periodo pandemico ancora difficile. Azzeccato il casting di Jenna Ortega (prima di Mercoledì) affiancata da alcune vecchie glorie. Con un box office globale di 137 milioni di dollari, portati come ricavi complessivi a 183 milioni, il film ottenne un ottimo risultato che ha dato il via libera immediatamente a un nuovo capitolo della saga.

L’horror, come si vedrà a breve, è un genere che ha tenuto bene la sua attrattiva verso la sala grazie anche a budget generalmente piuttosto limitati. A trionfare sono i film più esplicitamente diretti a un pubblico young adult, rispetto agli horror più duri. Storie di paura, ma non troppo, adatte anche agli adolescenti o ai nostalgici dei vecchi mostri.

La magia di Scott Derrickson al box office

Lasciata la regia del futuro campione di incassi Doctor Strange: nel multiverso della follia, il regista Scott Derrickson insieme al sodale C. Robert Cargill e a Jason Blum ha realizzato Black Phone. Una storia di rapimenti e fantasmi nell’America degli anni ’70. Con i costi di produzione intorno ai 18 milioni di dollari e una campagna promozionale impattante di 72 milioni, Black Phone è riuscito comunque a portare 67.8 milioni di dollari di profitti netti. Benissimo per un film con rating R.

La ragazza della palude vola al botteghino nonostante le stroncature

Caso studio di divisione tra pubblico e critica, La ragazza della palude è passato sotto traccia in Italia. In America ha raccolto solo il 34% di recensioni positive su Rotten Tomatoes ma il CinemaScore A- ha premiato il film. 

Vincente la strategia di programmazione che ha permesso di essere distribuito in un’estate senza grande concorrenza per opere rivolte prevalentemente al pubblico femminile. La vendita alle televisioni e ai servizi streaming ha fruttato 95 milioni di dollari. In totale, nel rapporto tra ricavi e costi, per ogni dollaro speso il ritorno è stato di 1.61. Con 74.7 milioni di dollari di profitto netto.

Per la prima posizione dei film a basso budget più profittevoli al box office bisogna però ritornare sull’horror per adolescenti dove è stato preso in considerazione un film arrivato a cavallo dell’anno, ma arrivato sul fotofinish del 2022 in alcune parti del mondo. 

M3GAN fa il balletto su una montagna di soldi

Ancora Universal e Blumhouse che si godono un profitto netto di 78.8 milioni di dollari. M3GAN è stato un successo con un box office internazionale di 176 milioni. Sommando i ricavi netti dallo sfruttamento theatrical con quelli dell’home video e della vendita alle televisioni il film ha ricavato 225 milioni di dollari a fronte di un totale di spese di 146 milioni.

Dopo la scorpacciata natalizia di Avatar: la via dell’acqua, c’è stato un periodo di assestamento. Il film della bambola assassina si è inserito nel momento giusto, quando gran parte del pubblico aveva già visto il kolossal di James Cameron e i giovani, ancora privi di impegni scolastici, cercavano qualche alternativa. 

A dare il colpo più forte per far decollare il film è stata la campagna di marketing che ha lavorato bene sulle fasce di pubblico. Il balletto di Megan è diventato virale su TikTok, portando al film una grandissima visibilità a costi veramente molto contenuti. 

Fonte: Deadline

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