BoJack Horseman: i cavalli sono persone orribili
La quarta stagione di BoJack Horseman sta per arrivare su Netflix: un breve speciale per consigliarne il recupero sulla piattaforma
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“Back in the 90's I was in a very famous tv show”. Le parole della sigla di chiusura di ogni episodio ci raccontano molto di ciò che abbiamo bisogno di sapere. In questo mondo alternativo in cui uomini e animali antropomorfi convivono senza problemi, BoJack Horseman è un attore noto soprattutto, anzi solo, per aver interpretato il ruolo di protagonista nella mediocre comedy “Horsin' Around”, prodotto di successo che appartiene a un passato ideale molto lontano da ciò che l'attore è diventato nel momento in cui lo ritroviamo decenni dopo. Non che Bojack se la passi male, tutt'altro. Ha la sua bella villa a Hollywood, la sua piscina, i suoi contatti, non gli manca nulla in effetti.
In questa ricerca di un senso, di una vaga soddisfazione che potrà corrispondere ad un amore perduto o al riconoscimento professionale o a qualunque altro lampo di desiderio immediato, è legato il percorso di BoJack Horseman. Personaggio irritante, presuntuoso, spesso egoista e meschino, non uno stupido o una persona che gode nel fare del male, ma semplicemente un essere umano (poco importa che sia un cavallo a un certo punto) che si strugge nel cercare il bene mentre sabota in ogni modo la propria vita e quella delle persone intorno a lui. Data l'assurdità della premessa è difficile crederlo, ma BoJack è uno dei personaggi più complessi oggi rappresentati in tv.
La quarta stagione di BoJack Horseman arriverà su Netflix il prossimo 8 settembre.