Black Panther: Wakanda Forever, quali sono le origini a fumetti di Namor | Speciale

Black Panther: Wakanda Forever è finalmente disponibile al cinema! Scopriamo insieme le origini a fumetti di Namor, il villain del film

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Black Panther: Wakanda Forever è finalmente disponibile nei cinema di tutta Italia. Dalle reazioni sui social, sembra che la nuova pellicola di Ryan Coogler sia riuscita nell’intento di soddisfare il grande pubblico, anche se in molti hanno lamentato la scarsa presenza di scene d’azione e il mood più serio rispetto alle altre opere Marvel. Mood, a nostro parere, necessario, viste le tematiche trattate e il rispetto provato dal mondo intero nei confronti di Chadwick Boseman, l’attore scomparso nell’agosto del 2020 in seguito a un tumore.

Un elemento che, però, ha conquistato proprio tutti è il nuovo villain del Marvel Cinematic Universe: Namor. Interpretato magistralmente da Tenoch Huerta, il sovrano della città sottomarina di Talocan si è rivelato un personaggio profondo, interessante e dal grande carisma. Un carisma rimasto immutato dalla carta stampata, dove il guerriero ha origini nettamente differenti. Se anche voi siete rimasti affascinati dal maestoso re condottiero e volete saperne di più sulla sua storia, siete nel posto giusto.

SOVRANO DI ATLANTIDE

Agli inizi del 1900, il Regno Unito decide di organizzare una spedizione per recuperare del vibranio finito sul fondale dell’oceano antartico. A guidare la spedizione viene incaricato l’ufficiale Leonard McKenzie, che si arena presto nell’impresa a causa dei numerosi pezzi di ghiaccio presenti in mezzo al mare. Il caos generato da questa spedizione attira l’attenzione del regno di Atlantide e il sovrano Thakorr decide di mandare sua figlia Fen a indagare sulla situazione. Dopo un inizio traumatico, dove la principessa viene fatta prigioniera, tra Leonard e Fen scoppia l’amore.

Da questa unione nasce quindi Namor, nome che significa “Figlio Vendicativo” in lingua atlantidea. La natura ibrida del bambino, nato da padre umano e madre di Atlantide, gli garantisce un colore della pelle rosa, ben diverso dal blu della razza sottomarina. La necessità di mantenere salda la propria posizione sociale spinge Namor a vivere una gioventù molto difficile, facendo crescere il ragazzo con un carattere aggressivo, arrogante e borioso. Un carattere che poco si sposa con quello di un re.

L’ALLEANZA CON I SUPEREROI

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Namor si allea con Captain America, la Torcia Umana e Toro per sconfiggere i nazisti. Questa alleanza dà vita al gruppo chiamato gli Invasori, che nei fumetti ha avuto diverse iterazioni fino ai giorni nostri. La necessità di fare squadra con altri esseri umani (e non solo) per difendere il proprio regno spinge il sovrano di Atlantide a interagire con diverse figure importanti all’interno del mondo Marvel. Tra queste ricordiamo T’Chaka, padre della futura Pantera Nera T’Challa, e i Fantastici Quattro.

Proprio con i Fantastici Quattro, infatti, Namor si trova a interagire molto spesso. Inizialmente perché scambia Johnny Storm per la Torcia Umana originale. Successivamente perché si innamora di Susan Storm, la Donna Invisibile. Un amore non corrisposto e che durerà per diversi anni, divenendo una delle tragedie romantiche più apprezzate dai lettori di fumetti della Casa delle Idee.

UN CARATTERE DIFFICILE

In base a quanto abbiamo scritto qui sopra, vi sembrerà che Namor sia un sovrano determinato, ma disposto a creare alleanze per aiutare la propria gente. Nulla di più vero, se non fosse che il carattere del sovrano di Atlantide è quanto di più terribile si possa pensare. Namor combatte e affronta qualsiasi individuo sulla propria strada e non è raro vederlo militare insieme ad altri villain, alleato magari del Dottor Destino o dotato del potere della Fenice per affrontare a viso aperto gli Avengers.

Non è facile parteggiare per questo personaggio, che nei fumetti risulta arrogante e fastidioso come pochi altri eroi targati Marvel. Un carattere che, combinato a una forza fisica straordinaria e un’intelligenza fuori dal comune, rende Namor in costante bilico tra “eroe” e “minaccia”.

NAMOR NEL MARVEL CINEMATIC UNIVERSE

Come già accennato in apertura, il Namor del MCU assomiglia psicologicamente alla sua controparte a fumetti, ma come avete potuto leggere vanta un background totalmente differente. Questo per evitare di creare troppe associazioni con l’Aquaman della Distinta Concorrenza, personaggio che, nonostante la mediocre qualità del primo film, vanta un discreto seguito di fan.

Ammettiamo di essere rimasti molto colpiti dall’interpretazione di Tenoch Huerta, che ha portato in scena il sovrano (non più di Atlantide, ma di Talocan) con estrema maestria. Peccato per una particolare scena, dove viene data una spiegazione del nome “Namor” che, per chi vi scrive, è stata abbastanza imbarazzante da vedere. Ma ora tocca a voi farci sapere la vostra opinione! Vi è piaciuto Black Panther: Wakanda Forever? Che ne pensate di Namor? Lasciateci un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i profili social di BadTaste.it!

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