Usa: binge watching in boom tra i giovanissimi, un americano su due è iscritto a un servizio di streaming

I dati dell'ultimo Digital Democracy Survey di Deloitte evidenziano alcune caratteristiche del comportamento dei consumatori americani verso la tv

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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I dati dell’undicesima edizione del “Digital Democracy Survey” (studio condotto da Deloitte su un campione di popolazione statunitense con un’età maggiore di 14 anni), evidenziano alcune caratteristiche interessanti nel comportamento dei consumatori americani verso i contenuti televisivi. Circa il 73% dei consumatori ha dichiarato di aver fatto binge-watching, che in questo caso viene definito come la pratica di visionare almeno tre o più episodi di un singolo show in un’unica soluzione. Si tratta, tuttavia di un dato composito che è interessante scomporre per fasce demografiche.

Secondo lo studio, circa il 90% dei millennial (età compresa tra i 20 e i 33) e l’87% della Generazione Z (14-19), hanno visionato contenuti in binge-watching. Tra i giovanissimi, inoltre, perde di appeal il televisore come mezzo privilegiato di fruizione dei contenuti, a favore di altri dispositivi. La cosiddetta Generazione X (34-50) continua invece a preferire il televisore, che continua a essere la prima scelta (60%) anche dei Baby Boomer (51-69). Questi ultimi, difatti, visionano l’80% dei contenuti attraverso la TV. Circa la metà (49%) dei consumatori statunitensi è inoltre iscritta a un servizio di streaming.

Uno dei dati più interessanti rivela che la totalità (99%) dei giovani spettatori (Millennial e Gen Z) ha un comportamento multitasking durante la fruizione di contenuti. Secondo lo studio, durante la visione, quasi tutti i giovani e giovanissimi sono impegnati in qualche altro genere di attività (messaggistica, navigazione in rete, social network, shopping online).

Fonte: Variety

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