Beyond Dracula - Custom Travel to Romania: Prologo
Il prologo ai reportage del tour transilvano Beyond Dracula, dove BadTaste.it ha incontrato la vera storia dietro il franchise Universal Dracula Untold
Diario di Francesco Alò (non stenografato)
Un prologo è necessario.
Sia la recensione scritta di Alessia Pelonzi che la videorecensione del sovrascritto dimostravano una cosa: a BadTaste.it il film era piaciuto. A me il Dracula politico che sfrutta il vampirismo come arma tattica per debellare i turchi aveva molto, molto divertito.
Dracula Untold di Gary Shore, con il gallese Luke Evans nei panni del protagonista del titolo, è MOLTO causa di questo viaggetto tra la catena montuosa dei Carpazi da parte del vostro intrepido inviato.
Dracula Untold è stato il primo tassello di quello che diventerà probabilmente un intricato mosaicoIl senso della nostra visita in Romania è stato proprio quello di enfatizzare il tentativo della Universal di partire dalla realtà storiografica della figura realmente esistita di Vlad Tepes III per poi arrivare alla versione romanzata di Stoker attraverso un nuovo approccio al personaggio per un nuovo franchise "draculesco" come apripista al tentativo Universal di emulare la Marvel recuperando tutti i Mostri Star del suo catalogo. Ci saranno dei nuovi La mummia, Frankenstein, L'uomo lupo, L'uomo invisibile e Il mostro della Laguna nera tutti collegati tra loro per poi arrivare a un ipotetico Avengers dei Mostri Universal? Probabile.
Dracula Untold è stato il primo tassello di quello che diventerà probabilmente un intricato mosaico.
Ecco perché il momento, diciamo, è storico per tutti grandi ammiratori del Conte Dracula.
Scopo del viaggio sarà mettere in relazione forte Vlad Tepes III, figlio della guerra e del XV secolo, con il Conte Dracula, figlio di Bram Stoker e della fine del XIX secolo. Per vedere dove finisce la Storia e comincia la Leggenda e per capire quanto della realtà dei fatti sia poi arrivata sul grande schermo. Farò uno spoiler: pochissima.
Partorito dalla fervida immaginazione (e forse da una cattiva digestione di un bel po' di gamberetti, così come James Cameron "vide" il Terminator durante una febbrile notte romana nei primi anni '80) dello scrittore irlandese Bram Stoker, il vampiro per eccellenza protagonista del romanzo Dracula, edito per la prima volta nel 1897, fu vagamente ispirato a Vlad Tepes III, anche detto l'Impalatore ("tepes" in romeno vuol dire "palo"), governatore della Valacchia (e non Transilvania) vissuto tra il 1431 e il 1476.
Questo breve ma intenso viaggio della durata di tre giorni toccherà alcuni dei luoghi più significativi della vita, e della morte, del singolare personaggio che Stoker prese come vaghissima ispirazione per il suo perfido Conte. A Stoker interessava molto il patronimico Dracula che Vlad Tepes III aveva preso da papà Vlad Tepes II. Quando l'amico ungherese di Stoker Arminius Vambery, essenziale per le informazioni che diede all'irlandese, gli fornì una lista di nomi di personaggi storici dell'Europa Centrale che potessero andare bene per il suo villain... Stoker si innamorò della parola Dracula, soprattutto perché Vambery gli spiegò che poteva voler dire Figlio del Diavolo ("drac" in romeno significa diavolo) nonostante alcuni interpretino il significato della parola in altro modo ovvero legandola all'ordine del Drago di cui il padre di Vlad Tepes III faceva parte.
Ma stiamo già correndo troppo.
Il Beyond Dracula Custom Travel to Romania è contemporaneamente un'idea di un gruppo di giovani romeni e italiani capitanati dalla deliziosa Raluca Puie (starà con noi tutti e tre i giorni) e dai nostri Guilio Da Sacco e Alexandra Da Sacco cui si aggiunge la giovanissima Giulia Andreola. Loro hanno l'interesse a far riscoprire al turista la verità storica dietro al mito di Dracula mentre la Universal, la quale ha partecipato al tour in veste di major produttrice del blockbuster Dracula Untold, si è unita agli sforzi di questi promotori del turismo in Romania spalleggiandoli nella loro ricerca di attirare più visitatori nella Transilvania e non solo.
Questa è la lettera che il vostro inviato ha trovato nella sua camera d'albergo a Bucharest dove è arrivato la sera di martedì 20 gennaio 2015:
Contiene mappe e il preciso itinerario dei prossimi tre giorni. Insieme a me viaggeranno un gruppo compatto di giornalisti (circa dieci) provenienti da tutto il mondo. Per rispettare la loro privacy, ho deciso che non pubblicherò nessuna foto con loro protagonisti. Tranne una o due... forse. La galleria completa arriverà online domani, mentre mercoledì, giovedì e venerdì pubblicherò le altre tappe del mio diario, in una vera e propriao Dracula Week qui su BadTaste.it.
Appena arrivato in una fredda ma non freddissima Bucharest, sono giunto all'albergo grazie al fidato autista della Universal non particolarmente capellone Iulian.
Da bravo italiano (l'unico del gruppone) il vostro inviato di BadTaste.it si è unito per ultimo al meeting con i colleghi presso l'albergo prima dell'inizio della gita. Non è stata colpa mia né colpa dei mezzi di trasporti dell'Europa Orientale che tanto danno fastidio a Jonathan Harker mentre sta raggiungendo il castello del Conte Dracula all'inizio del capolavoro di Stoker (stupenda la battuta di Jonathan: "Cosa mai succederà in Cina?"; riferendosi al fatto che più si va ad Oriente... più i mezzi di trasporti lasciano a desiderare in quanto a puntualità).
Giusto il tempo di darsi una rinfrescata, salutare i miei futuri compagni di viaggio ed eccoci tutti in marcia, a piedi, verso il Caru cu Bere, uno dei ristoranti più prestigiosi di Bucharest situato nella zona vecchia della città.
Lì ho scambiato quattro chiacchiere con i miei colleghi (comincia a nascere l'amicizia con il tedesco Ioern Christiansen), con i delegati Universal e con Raluca e Giulia Andreola, boss ed entusiasta collaboratrice dell'agenzia romena artefice del tour Beyond Dracula.
Dopo avrò solo il tempo di andare a dormire per poi alzarmi l'indomani pronto per la prima gita verso le regioni impervie e minacciose del Conte Dracula. Quello vero però. Quello finto... ci aspetterà alla fine del tour. Ebbene sì: intervisterò Luke Evans e vi riporterò cosa mi dirà.
Fuori della mia finestra d'albergo piove.
Ma sono contento di stare qui perché come sapete adoro l'horror, amo molto il libro di Stoker (per adesso mai tradotto al cinema fedelmente... compresa la millantata autenticità del Dracula di Coppola) e la Transilvania è un posto che ho sempre voluto visitare fin da piccolo.
Per cui... al prossimo capitolo del mio diario.