Beyond Dracula - Custom Travel to Romania - Giorno III - L'intervista con Luke Evans
L'ultimo reportage del Beyond Dracula - Custom Travel to Romania. L'intervista con la star di Dracula Untold Luke Evans e il felice ritorno in Italia
Diario di Francesco Alò (non stenografato)
Sono tornato a casa. Alle ore 23 ero già nello studio dove realizzo gran parte delle orribili videorecensioni per collocare la tazza con la faccia da Dracula al posto del mio barattolo di ferro che contiene penne, matite, temperini e gomme per cancellare (sono un uomo del '900). Ho anche portato dalla Romania: cartoline, un magnete, il decanter in miniatura del piacevole grappino del Castello di Bran con tanto di logo (questo l'ho proprio rubato, devo ammetterlo), il libro di Vasile Lupasc su vita, regno e morte di Vlad Tepes III e un autografo... che mi conserverò gelosamente fino al termine della mia ridicola esistenza.
La prima cosa che mi ha colpito quando sono arrivato al Business Floor è stato trovare tutti i miei colleghi e colleghe... bellissimi.
Ognuno di loro aveva smesso i panni del brutale turista transilvano dei due giorni precedenti per sfoggiare il capo di abbigliamento da eventone glamour finale. Io invece... ero sempre vestito allo stesso modo come quando stavo in mezzo al fango e ai lupi della Transilvania. Mi sono appuntato mentalmente: così non va. La prossima volta mi porto lo smoking per lo showdown chic del giorno finale. Come quella volta in cui ho assistito alle Cronache di Narnia a Londra con l'amico e collega Francesco Castelnuovo in impeccabile tuxedo (prima volta in vita mia).
Scusate la divagazione. Mentre quasi non riconoscevo le signore giornaliste che erano state con me due giorni in Transilvania per quanto erano diventate belle, truccate, eleganti e patinate al rientro in città... mi sono trovato in pochi istanti catapultato davanti alla troupe capitanata da Albert Sharpe (un altro pezzo da novanta del nostro viaggio), il quale mi ha presentato a Luke Evans e introdotto nel familiare ambiente del junket (attraversi il set, cerchi di non distruggere niente del setting, prendi posizione, stabilisci un contatto visivo sia con il talent sia con la troupe che ti circonda, fai le domande, esaurisci il tuo tempo, provi a ottenere qualcosa di più e ti togli dalle scatole lasciando il posto al collega successivo).
Avevo già partecipato a un junket con Evans a Roma per Dracula Untold e avevo già apprezzato la naturalezza e simpatia dell'individuo.
Cosa sappiamo di lui?
È gallese, ha fatto infuriare Nicolas Winding Refn quando lo ha mollato all'ultimo momento come star di Solo Dio perdona per accettare il ruolo di Bard per Lo Hobbit (Refn ancora lo insulta pubblicamente per questo), è esploso a Hollywood grazie all'Apollo di Scontro tra titani (2010), sa essere contemporaneamente romantic hero virile (Tamara Drewe) e cattivone sempre virile (Fast & Furious 6). Il prossimo 15 aprile compie 36 anni.
Ha una bella faccia rocciosa da minatore gallese, un'espressione da working class hero, il sorriso guascone da leader naturale (è stato Aramis nell'ultimo I tre moschettieri) e possiede pure la statura da... star (183 cm).
L'intervista è filata tranquilla. Ero curioso di sapere se con il regista e la produzione avessero mai pensato di far somigliare il suo Vlad Tepes III di Dracula Untold di più all'originale, immaginando un look per Evans più simile al famoso quadro anonimo di Vlad in cui il nostro amico somiglia a un incrocio tra Vincent Gallo e Adrien Brody.
Mi ha risposto di no dicendo che i baffi e i capelli più lunghi non sono MAI stati presi in considerazione per il look del suo Vlad optando alla fine per un'accenno di peluria e un capello lungo ma non lunghissimo con effetto bagnato da: "Ho appena fatto la doccia in Transilvania e non mi andava di asciugarli".
Evans è stato così onesto e sincero che mi ha confessato che dopo quella nostra gita in Romania per Valacchia e Transilvania... lui ne sapeva sicuramente di meno di tutti noi giornalisti rispetto a Vlad Tepes III, personaggio da lui recuperato attraverso basiche informazioni su internet e... basta. Se lo viene a sapere Vasile Lupesc lo massacra!
È ovvio che da Evans non ci aspettiamo una preparazione storiografica su Mr. Tepes quanto piuttosto una presa di posizione più netta sul futuro del franchise.
Ragazzi, qui non si scherza: vi rendete conto che potremo trovarci davanti il Dracula della prossima generazione?
Ci rendiamo conto che se questo franchise prosegue e la Universal riuscisse effettivamente a creare un Universo Classic Monsters alla Marvel in cui i suoi mostri si incrociano... Evans potrebbe superare sia Bela Lugosi (2) che soprattutto il recordman Christopher Lee (9) come numero di volte in cui indosserà i panni diabolici del Conte?
E se questo carismatico attore gallese diventasse... il Dracula più famoso della Storia del Cinema?
Ho cercato in tutti i modi di metterlo in relazione al romanzo di Stoker (interessante, ovvero: è vostra intenzione far avvicinare sempre di più il personaggio di Dracula Untold al Dracula di Stoker?) e ti pungolarlo sul futuro del franchise. Non posso ancora svelare il contenuto integrale dell'intervista ma sappiate che sì... il franchise si farà ed Evans è già al lavoro e si aspetta di leggere qualcosa entro quest'anno. E per qualcosa intendiamo: la prossima sceneggiatura del prossimo capitolo di Dracula Untold!
A BadTaste.it il film è piaciuto, a molti altri colleghi no (40/100 su Metascore; 22% Tomatometer) ma il pubblico non sembra aver disdegnato del tutto (6.3 su Imdb.com da quasi 80 mila utenti; 59% Audience Score Rotten Tomatoes) e 215 milioni di dollari di theatrical wordwide sono un inizio sufficiente per credere nel futuro del nuovo Conte Dracula.
Riuscirà Luke Evans a entrare nei prossimi anni nell'immaginario collettivo come e più di Lugosi, Lee, Gary Oldman (il suo Dracula preferito), Frank Langella, Klaus Kinski (anche se quello si rifaceva al Nosferatu pelato di Murnau) e... Gerard Butler (ebbene sì; voi lo avete rimosso... ma i canini li ha indossati anche lui per Dracula's Legacy)?
Oggi non lo sappiamo. Ma sappiamo che comunque ci proverà. E con l'aiuto degli altri mostri della Universal... potrebbe anche riuscirci.
Ecco perché questa mia copia del Dracula di Stoker... autografata da Dracula stesso al termine dell'intervista mattutina di oggi a Bucharest... assume un significato del tutto particolare.
È come avere Il Signore degli Anelli autografato da Aragorn o Il grande sonno di Chandler autografato da Marlowe.
Una gran ficata.
Quale finale migliore per la mia gitarella in Transilvania che non tornare a casa e riporre in libreria il mio amatissimo Dracula autografato dal suo protagonista?
Ancora grazie a tutte le generose e affidabili responsabili Universal Lea Porteneuve Espinosa, Jacqueline Cavanagh, Cecilia Sandoval e Jennifer Black.
E un abbraccio ai fantastici autori e realizzatori del Beyond Dracula Custom Travel to Romania Raluca Șpiac, Giulia Andreola, le guide Traian Rosu e Greg Helm, gli autisti formidabili Lucian Ungureanu e Cristian Iordache.
E poi lui... l'istruttore di scii Matei Petrisor (a me non volle dire il cognome ma l'ho recuperato lo stesso) che a tempo perso impersona Vlad Tepes III con tempi comici e testi degni di Groucho Marx e Peter Sellers.
Mi sono molto divertito a questo junket. Colleghi fantastici e molto simpatici.
Alcuni di voi si chiederanno... e Gary? Cosa ha combinato Gary l'ultimo giorno con Luke Evans?
Preferisco concludere trascrivendovi direttamente la nostra ultima conversazione:
Alò: "Ehi Gary... come è andata l'intervista con Luke Evans?"
Gary: "Bene... è durata 15 minuti"
Alò (perplesso): "Come 15 minuti? A tutti noi ne hanno dati al massimo 8!"
Gary: "Ma vedi... il problema è che all'inizio ci siamo messi a parlare di dove lui abitasse a Londra e di dove abitavo io rispetto a lui... e in questo modo sono passati 7 minuti dell'intervista. Non mi ero reso conto che fosse ufficialmente cominciata. Allora Albert e la sua troupe hanno deciso di darmi la possibilità di recuperare il tempo perso".
Avete capito che lenza che è Gary Rose di Radio Times? Straordinaria tecnica da junket. Devo assolutamente copiargliela. O dite che è stato un caso e Gary ne ha combinata un'altra delle sue? E soprattutto: ce l'avrà fatta a portare quella spada a Londra? Adesso gli scrivo una email.
Ma prima vi saluto. Ciao BadTaste.it.
Nuovi contenuti visivi saranno presto in arrivo (c'è una delirante intervista video parecchio ubriaca con Matei Petrisor/Vlad Tepes III che penso che Andrea Francesco Berni potrebbe anche essere costretto a tagliare in alcune sue parti piuttosto oscene) ma per quanto riguarda questo reportage... siamo alla conclusione.
Siamo vivi, continuiamo ad avere molta paura (soprattutto di Dracula) e non vediamo l'ora di vedere da che parte andrà questa nuova incarnazione cinematografica del vampiro per eccellenza.
Io ho già deciso che tornerò in Transilvania. Ma stavolta... in coppia.
DRACULA WEEK – BEYOND DRACULA: