Better Call Saul e Giancarlo Esposito: una nuova giovinezza dietro e davanti alla macchina da presa
Con il sesto episodio della sesta stagione di Better Call Saul, Giancarlo Esposito si è misurato con la regia. Ma non è la prima volta
È l'introduzione di uno dei personaggi più amati e iconici della serialità contemporanea. Nel corso delle successive due stagioni di Breaking Bad, Gustavo "Gus" Fring diventerà il villain perfetto, capace allo stesso tempo di incutere timore e meritare rispetto, grazie non solo alla sua spietatezza, ma anche a una tragica storia passata e a un senso dell'onore in grado, se non di giustificare, quantomeno di rendere comprensibili le sue decisioni.
Chi è Giancarlo Esposito
A interpretarlo è Giancarlo Giuseppe Alessandro Esposito, classe 1958. Nato da padre italiano e da madre afroamericana (i due si incontrano alla Scala di Milano, dove lui lavora come tecnico, lei come cantante), Giancarlo passa con i genitori i primi anni della sua vita in Italia prima di trasferirsi a nord di New York, dove cresce e si laurea in comunicazioni radiofoniche e televisive. Inizia a recitare da giovanissimo: la sua è una filmografia lunga e ricca, nella quale spiccano partecipazioni a film di Spike Lee, Abel Ferrara, John Landis, senza contare una lista infinita di partecipazioni a serie televisive. Eppure, a controllare le liste degli attori dei film ai quali partecipa, il suo nome spesso non compare o spunta fuori almeno a metà elenco: la sua è una carriera da caratterista del cinema americano, destinato a restare sempre in secondo piano. Almeno fino a quando Vince Gilligan non lo sceglie per il ruolo di Gus Fring.
Giancarlo Esposito regista
Nel 2008 e nel 2017, Esposito ha diretto due lungometraggi, Gospel Hill e The Show. È grazie alla conoscenza della sua esperienza dietro alla macchina da presa che Vince Gilligan e Peter Gould hanno deciso di affidare all'attore la regia di Secondi fini, il sesto episodio della sesta stagione di Better Call Saul, un episodio privo della presenza di Gus Fring che ha permesso a Esposito di dedicarsi esclusivamente al suo ruolo di regista. Nonostante dimostri anche un'ottima capacità di gestione dell'azione nella scena di Lalo Salamanca a casa dell'operaio tedesco, Esposito si dimostra soprattutto in grado di tenere alta la tensione sotto traccia che caratterizza l'intera serie pur avendo a disposizione quella che è probabilmente la sceneggiatura più essenziale vista finora in questa ultima stagione. A dimostrazione che il suo talento brilla dietro alla macchina da presa quanto davanti a essa.
Il Gus Fring di Esposito è uno dei più grandi regali che Vince Gilligan abbia fatto ai fan di Breaking Bad, una vera icona dell'intrattenimento contemporaneo. E mentre il pubblico aspetta di sapere come si svilupperà la conclusione del suo scontro con Lalo Salamanca, allo stesso tempo è consapevole di non dover temere per il suo destino e che potrà ritrovare il personaggio tanto amato in Breaking Bad. Dopotutto, la sesta stagione di Better Call Saul non è che la fine dell'inizio di una delle più grandi saghe televisive degli ultimi due decenni. Di cui Giancarlo Esposito è una delle stelle più brillanti.
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