Behind Luke Cage 1x04: Step in the Arena

Abbiamo analizzato per voi il quarto episodio della serie TV Marvel/Netflix Luke Cage, intitolato Step in the Arena

Condividi

Com'è tradizione per le serie Marvel/Netflix, il quarto episodio della prima stagione di Luke Cage, intitolato Step in the Arena, è quasi interamente un flashback che ci svela le origini del personaggio. Mentre nel presente il protagonista si trova sepolto - insieme alla sua affittuaria - sotto alle macerie del palazzo in cui abitava, fatto crollare da Cottonmouth con un bazooka, torniamo indietro nel tempo, quando Luke era detenuto nel carcere di Seagate, in Georgia.

Questa prigione di massima sicurezza non ha un corrispettivo nel mondo reale, ma è presente nell'universo a fumetti Marvel: è proprio lì che Cage è stato detenuto e, soprattutto, è il luogo in cui è stato sottoposto all'esperimento che gli ha donato degli incredibili poteri. Abbiamo già incontrato il carcere di Seagate nell'Universo Cinematografico/Televisivo Marvel nel corto All Hail the King, dove, tra gli altri, era detenuto anche Trevor Slattery, il finto (?) Mandarino; ancora prima lo avevamo solo sentito menzionare come destinazione finale di Justin Hammer, nel film Iron Man 2.

La storyline che vede Cage prigioniero e poi vittima della sperimentazione è speculare a quella dei fumetti; vengono coinvolti la sadica guardia Albert "Billy Bob" Rackham e il dottor Noah Burnstein (lo scienziato inventore del procedimento): entrambi i personaggi sono apparsi per la prima volta sulle pagine di Luke Cage, Hero for Hire #1 (1972).

Dietro le sbarre incontriamo nuovamente Shades, uno dei detenuti coinvolti nel giro di combattimenti clandestini, assieme a Comanche (anche il suo esordio avviene in Luke Cage, Hero for Hire #1); nei fumetti Marvel i due sono migliori amici e, per molto tempo, rappresentano un brutto grattacapo per Cage. L'evoluzione di questi personaggi su carta è molto particolare e, per ora, non ci è dato sapere se verrà ripercorsa dallo show.

È invece una creazione originale il personaggio soprannominato Squabbles, amante di cinema che diviene il migliore amico di Luke in carcere. Fa inoltre il suo ritorno Reva Connors, colei che diverrà la moglie del protagonista e che in seguito verrà uccisa da Jessica Jones, sotto l'influsso di Killgrave; in questo episodio scopriamo infatti come i due futuri sposi si siano conosciuti.

Veniamo ora a Luke Cage, che nel look si presenta molto diverso da come lo conosciamo nel presente, vale a dire con una folta barba e una capigliatura vaporosa che ricorda quella degli esordi della sua controparte cartacea: grande aderenza anche per il nome all'anagrafe di Cage, Carl Lucas, un uomo innocente incastrato e imprigionato per un crimine mai commesso; non sappiamo ancora da chi, ma è chiaro che dietro questa storia ci sia un certo Diamondback. Come nei fumetti, prima di diventare un prigioniero, Cage era un poliziotto con un passato militare. Differenza significativa è quella che vede il padre dell'uomo, James Lucas, essere un predicatore battista (nella serie TV), contrariamente alla sua iterazione su carta, dove è anche lui un poliziotto.

Cage viene scelto come "gladiatore" di Seagate, impegnato in una serie di incontri clandestini che vengono mandati in streaming su internet; sarà inoltre sottoposto a un esperimento mai riuscito prima e che, grazie a un tentativo di sabotaggio, paradossalmente andrà a buon fine, trasformando Carl Lucas in un uomo indistruttibile capace di evadere facendosi strada attraverso un muro con la sola forza dei propri pugni.

Curiosamente, a causa del dispositivo nel quale viene calato nel corso dell'esperimento, Carl/Luke si troverà a indossare una tiara e dei vistosi bracciali di metallo; quando più avanti sarà costretto a rubare degli indumenti, a seguito dell'evasione, indosserà anche una vistosa camicia gialla e dei pantaloni blu, elementi che andranno a completare il simpatico omaggio al look originale di Cage dei fumetti, definito da lui stesso "da idiota".

Infine, scopriamo l'origine del nome di Luke Cage: "Luke" viene scelto in riferimento all'evangelista Luca e ai suoi scritti (specie i passaggi relativi alla libertà dell'uomo), mentre "Cage" ("gabbia") intende ricordare la fuga da un'ingiusta prigionia.

BEHIND LUKE CAGE:

SPECIALE LUKE CAGE – LEGGI ANCHE:

LUKE CAGE SU BADTV.IT

tutto su civil war II

tutto su marvel now

Continua a leggere su BadTaste