Behind Agents of SHIELD 7x03: Alien Commies From the Future!

Nella rubrica Behind Agents of SHIELD abbiamo analizzato Alien Commies From the Future!, il terzo episodio della settima stagione

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Spoiler Alert
In Alien Commies From the Future!, la squadra dello SHIELD guidata da Mack arriva nel 1955, dove si troveranno a fare i conti con il pensiero dilagante della supremazia bianca; è una triste coincidenza, considerando che l'episodio è stato trasmesso per la prima volta negli USA un paio di settimane dopo l'omicidio di George Floyd, che ha scatenato il movimento Black Lives Matter. La missione è di infiltrarsi dell'Area 51, che in realtà è una base segreta dello SHIELD, un'informazione che avrebbe reso molto felice la Skye della prima stagione che collaborava con il collettivo di hacker Rising Tide.

Scopriamo le curiosità e le citazioni di questo episodio nella rubrica Behind Agents of SHIELD!

Ti stai divertendo troppo, Peggy.

Per infiltrarsi nella base SHIELD, Simmons si spaccia per Peggy Carter. Dopo il finale della seconda stagione di Agent Carter, Peggy ha occupato il ruolo di direttrice dello SHIELD e per questo è considerata con molto rispetto da tutti gli scienziati e i militari presenti. L'organizzazione però opera nella più totale segretezza, al punto che i vari agenti non conoscono il volto della loro superiore e Simmons ne approfitta.

Daniel Sousa. È il vecchio partner di Peggy Carter.

Avevamo lasciato l'agente Sousa scambiarsi un bacio appassionato con Peggy Carter, pur sapendo che la loro storia d'amore non sarebbe potuta proseguire in eterno. Se il destino di Peggy è stato raccontato sul grande schermo, non sapevamo nulla di cosa è capitato al co-protagonista di Agent Carter, complice l'improvvisa interruzione della serie. Ecco quindi che il crossover tra i due principali prodotti in live-action di Marvel e ABC potrà rimediare a questa falla. Sfortunatamente per Coulson e Simmons, Sousa conosce bene le fattezze della direttrice dello SHIELD ed è pronto a smascherare il loro imbroglio.

Ok signora, ascolti, ho sempre voluto provare. Sta camminando nel deserto e vede una tartaruga. La afferra e la gira sul suo dorso. E ra quella stupida si arrostisce al sole, quella povera, innocente tartaruga. Prova a rigirarsi, ma non può. Non senza il suo aiuto. Ma lei non la aiuta. Perché?

Tra le tante domande che pone ai dipendenti della base SHIELD nell'Area 51 per capire chi sia un Chronicom, Coulson si dimostra un fan di Blade Runner: alla vecchietta sul pullman ripropone il test Voight Kampff a cui è sottoposto Leon all'inizio del film, attraverso il quale viene smascherato come replicante.

E quella donna che finge di essere Carter? Il peggior finto accento mai sentito.

Sousa commenta in modo critico l'accento britannico di Simmons. Si tratta di una frecciatina ai fan della serie, che durante la prima stagione avevano fatto simili commenti negativi rivolti a Elizabeth Henstridge; ironicamente l'attrice è realmente britannica, ma parla con il suo accento originario dello Sheffield invece di usare il Queen's English o il cockney, che la maggior parte degli spettatori americani sono abituati a sentire. Sousa può facilmente essere caduto in un simile equivoco, avendo collaborato per anni con Peggy Carter che ha l'accento dell'alta borghesia londinese.

BEHIND AGENTS OF SHIELD

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