Behind Agents of SHIELD 4x12: Hot Potato Soup

L'episodio Hot Potato Soup riporta in scena gli agenti Koening, in grado di infondere nella serie un po' di leggerezza

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Il dodicesimo episodio della quarta stagione di Agents of SHIELD vira su toni drammatici, per quanto riguarda i personaggi di Fitz e May, ma il ritorno degli agenti Koenig porta un po' di leggerezza e qualche ammiccamento che vale la pena approfondire.

Ecco i principali riferimenti di Hot Potato Soup!

Questi non sono i droidi che state cercando. Ho un gran brutto presentimento. Strade? Dove andiamo noi non ci servono... strade. Maledetto il mio corpo di metallo... non sono stato abbastanza veloce! Aiutami Obi-Wan...

La prima scena si apre con Koenig che fa sfoggio dei suoi consueti riferimenti nerd; in questo caso abbiamo quattro citazioni da Star Wars - Episodio IV: Una nuova speranza, tra le quali viene inserita anche una celebre frase da Ritorno al Futuro.

Vi chiamano Quack.

In uno dei momenti più divertenti dell'episodio, Koenig rivela a Daisy che, da quando per l'opinione pubblica è diventata una supereroina, su Internet stanno comparendo un sacco di fan-fiction a lei dedicate, molte delle quali hanno atmosfere piuttosto piccanti. Sembra che i fan stiano addirittura shippando (ovvero "fare il tifo per una relazione tra due personaggi") Quake e la Vedova Nera, dando il nomignolo "Quack" (un gioco di parole tra "Quake" e "Black") alla coppia.

Sì, ma non potevo dire niente con tutte quelle maglie rosse nei paraggi.

Koenig rivela di conoscere l'identità del Darkhold, ma di non aver detto nulla per non farsi sentire dalle "maglie rosse": un riferimento agli agenti dello SHIELD minori, le comparse sullo sfondo paragonate ai membri secondari dell'equipaggio dell'Enterprise in Star Trek, spesso le prime vittime del telefilm, al punto da diventare vittima dell'umorismo dei fan che li considerano carne da macello.

Anton Ivanov, un industriale che vive da recluso con interessi in tutto il mondo.

L'ultima scena presenta una nuova minaccia, che in realtà conosciamo già in quanto capo dei Cani da Guardia. Scopriamo però un suo piano che sembra collegare ogni filone narrativo visto finora in Agents of SHIELD e che potrebbe essere al centro di un buon ciclo finale di episodi, considerando gli ascolti non eccelsi della serie: Ivanov infatti incolpa Phil Coulson di tutti gli eventi alieni che si sono susseguiti (Chitauri, Kree, Inumani), visto che è stato coinvolto in tutte queste vicende e avvistato nei luoghi d'interesse fin dall'atterraggio sulla Terra di Mjolnir.

Sembra che il responsabile dell'organizzazione terroristica consideri il direttore dello SHIELD una sorta di "osservatore" in grado di attirare a sé queste manifestazioni sovrannaturali, ed è convinto che eliminandolo riporterebbe la normalità sulla Terra.

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